I sindacati dei pensionati di Basilicata Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil aderiscono al terzo global strike for future, lo sciopero globale per il clima promosso in tutto il mondo dal movimento “Fridays for future”, nato dalla protesta di Greta Thunberg, che ha deciso di manifestare ogni venerdì sotto il Parlamento di Stoccolma contro la scarsa ambizione delle attuali politiche sul clima. Una delegazione parteciperà al corteo di domani, 27 settembre, a Potenza, promosso dalla Rete degli studenti medi di Basilicata.
"Noi adulti abbiamo troppo a lungo e colpevolmente derubricato la questione ambientale, ritenendo indistruttibile e eterno il nostro pianeta. Oggi sappiamo che non è così e che siamo tutti chiamati a fare la propria parte. Oggi la sfida del clima è la più ampia, globale e importante che abbiamo davanti. Per questo, è fondamentale accelerare il passo nelle politiche climatiche e definire delle strategie coordinate tra i diversi Paesi per rispettare gli impegni presi, a partire dall’accordo di Parigi della Cop21, per mettere in campo politiche adeguate allo scenario che il cambiamento climatico c'impone già. Una sfida che deve raccogliere anche l’Italia, che purtroppo su questo fronte è indietro, con politiche governative, passate e attuali, poco incisive e ancora incentrate sulle fonti fossili, come dimostrano i 16 miliardi di sussidi diretti e indiretti ancor oggi garantiti alle società petrolifere", affermano i segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Basilicata, Nicola Allegretti, Vincenzo Zuardi e Vincenzo Tortorelli.
"Quello che serve alla Paese è un nuovo modello energetico, basato su efficienza e rinnovabili, che riduca fortemente le emissioni di gas serra, aiutando così il clima, l’ambiente e l'innovazione tecnologica. Affinché i governi, a partire da quello italiano, si attivino attraverso un impegno serio e tangibile è importante una spinta sempre più pressante e incisiva dal basso, che coinvolga e abbia per protagonisti i giovani. Perciò, sosteniamo lo sciopero globale 'Global strike for future' del 27 settembre, per rivendicare il diritto al futuro alle attuali e alle prossime generazioni. Siamo convinti che, anche nella lotta per la giustizia climatica, le alleanze siano essenziali per sconfiggere l’inerzia dei governi che tutela gli interessi di pochi a scapito della giustizia sociale, dell’equità intergenerazionale e dello sviluppo sostenibile. Quando eravamo giovani, abbiamo rivoluzionato la scuola, contestato le nostre famiglie, combattuto il terrorismo, preteso e conquistato diritti civili e nel lavoro, costruito da zero lo Stato sociale. Sappiamo che cosa significa sognare un mondo migliore e combattere per realizzarlo. Per questo siamo e saremo sempre al fianco dei giovani in questa battaglia", concludono i tre dirigenti sindacali.