Le organizzazioni sindacali dei lavoratori dell’'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) proclamano lo sciopero per il giorno 24 febbraio prossimo: “Evidenziamo l'importanza cruciale dell’adesione massiccia di tutto il personale – scrivono i sindacati, tra i quali la Fisac Cgil –. La disparità di trattamento e le carenze organizzative che i dipendenti di tale Istituto subiscono da troppi anni richiedono una protesta forte e coesa chiediamo ai nostri vertici, inoltre, di farsi promotori di interventi di riforma radicali, volti a rafforzare questo Istituto affinché possa continuare ad assolvere ai propri compiti istituzionali”.

In un comunicato si legge che, preso atto della mancata integrazione tra l’Ivass e la Banca d'Italia, i sindacati ribadiscono fortemente “l’estrema urgenza di interventi strutturali che rafforzino l’Istituto, per consentirgli di svolgere efficacemente i propri compiti come ente autonomo, almeno fino alla realizzazione della sempre auspicata riforma. L’Ivass, infatti, nonostante il costante e progressivo ampliamento delle funzioni assegnate, continua a svolgere le stesse in presenza di un blocco della pianta organica e grazie esclusivamente al senso di responsabilità e attaccamento all’Istituzione che da sempre i dipendenti dell’Ivass hanno dimostrato”.

Inoltre, a fronte di un contratto scaduto ormai da anni, l’amministrazione ha presentato il 12 febbraio una proposta “che costituisce l’ennesima dimostrazione di assenza di prospettiva e di profondo disinteresse per il futuro di questo Istituto e della vigilanza sul settore assicurativo, oltre a risultare offensiva per la dignità del personale. Si evidenzia, tra l’altro, come la mancanza di chiarezza sulle soluzioni organizzative proposte, la reticenza sui temi di avanzamento professionale e la completa assenza di prospettiva stiano incidendo negativamente sull’organizzazione e valorizzazione del personale”.

“E’ arrivato oramai il momento di pretendere un significativo cambio di rotta nella gestione del personale da parte dei nostri vertici! L’attuale situazione – concludono – è inaccettabile e rischia di minare la credibilità e la reputazione dell’Istituto, che le lavoratrici e i lavoratori vogliono preservare. Di conseguenza, in linea con il mandato assegnato dall’assemblea del 22 gennaio le organizzazioni sindacali dell’Ivass indicono lo sciopero del 24 febbraio”.