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“Domani (25 marzo, ndr) i metalmeccanici della Lombardia sciopereranno perché dobbiamo salvare vite umane. Le vite di chi lavora e dei loro cari. Il maggior numero di persone possibile deve stare a casa: è quello che ci stanno dicendo tutti, stare a casa, devono andare a lavorare esclusivamente le persone addette ai servizi veramente essenziali”. A dirlo è Roberta Turi, segretaria generale della Fiom di Milano, rilanciando l’appello delle tute blu che hanno deciso di incrociare le braccia il 25 marzo in tutta la regione (stessa protesta nel Lazio).
Per chi lavora nei servizi essenziali, aggiunge Turi, “ci deve essere il massimo della tutela e della salvaguardia, ma tutti gli altri devono stare a casa. Nell'elenco fornito nell'ultimo Dpcm in realtà c’è di tutto: ci sono aziende ad esempio che qui a Milano sono in quell'elenco e producono cosmetici, aziende che producono motorini per asciugacapelli o aspirapolveri. Bisogna restringere ancora di più il numero di aziende che possono rimanere aperte – conclude – perché solo così riusciremo a salvare vite e a ricominciare al più presto a produrre e far girare l'economia. Ma ora dobbiamo fermare questo virus”.