Un incontro informale, visto che la proclamazione ufficiale del nuovo presidente della Regione Sardegna Solinas non c’è ancora ma per i tempi stretti dello sciopero con mobilitazione nazionale venerdì a Roma, i segretari regionali Erika Collu (Fillea Cgil) e Giovanni Matta (Filca Cisl), hanno chiesto di presentare, come è accaduto nelle altre regioni d’Italia, la piattaforma rivendicativa degli edili: si è svolto questo pomeriggio, 13 marzo, l’incontro con Solinas, al quale sono stati illustrati i nodi critici del comparto e la drammatica situazione che negli anni della crisi ha spazzato via trentamila posti di lavoro.
“Abbiamo chiesto che la crisi delle costruzioni venga assunta come prioritaria nelle azioni della nuova Giunta e che subito dopo l’avvio ufficiale della legislatura vengano convocate le parti sociali per discutere e superare i nodi critici che hanno bloccato le numerose opere pubbliche in stallo e per rilanciare il settore, restituire una prospettiva ai troppi disoccupati e realizzare infrastrutture indispensabili per lo sviluppo complessivo della Sardegna”.
L’elenco dei cantieri aperti e da avviare è lungo, riguarda la viabilità come l’edilizia scolastica e ospedaliera, le bonifiche dei siti minerari, il recupero dei centri storici, la manutenzione delle reti viarie provinciali, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio: “Un insieme di interventi utili alla collettività e non più rinviabili” concludono Fillea Cgil e Filca Cisl auspicando per il settore e per i suoi lavoratori l’avvio concreto di una nuova nuova stagione.