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Nella mattinata di oggi, dopo la richiesta di incontro inviata al Mimit il 7 settembre scorso e il sollecito del 7 novembre a seguito della pubblicazione del bando di vendita, in data 6 novembre 2023, le organizzazioni sindacali nazionali di categoria hanno ricevuto riscontro scritto dal ministero.
Nella nota, oltre a sottolineare la pubblicazione del bando, si dice che per quanto concerne il perdurare della sospensione degli ordini da parte di Acciaierie D’Italia, il governo ha intrapreso un percorso per il rilancio del settore siderurgico, a partire da Taranto, con l’impegno di garantire agli impianti la tutela della sicurezza sul lavoro e il raggiungimento dei livelli di produzione, cominciando dagli investimenti, con l’auspicio che tutto possa essere definito nel più breve tempo possibile.
La riconvocazione del tavolo di crisi Sanac avverrà successivamente alla conclusione dell’iter previsto per la presentazione delle lettere di interessamento all’acquisto dei complessi aziendali.
“La mobilitazione dei lavoratori di Sanac non si ferma – afferma Marianna Formica della Filctem Cgil nazionale - e proseguirà a Massa scendendo in piazza per lo sciopero del 17 novembre, a Gattinara e Vado Ligure per lo sciopero del 24 novembre e a Grogastu per lo sciopero del 27 novembre; continuerà inoltre il supporto alle proteste messe in campo dai lavoratori di Acciaierie D’Italia”.
“Il governo intervenga su Acciaierie D’Italia per ripristinare rapidamente gli ordini e per presentare l’offerta di acquisto della società in amministrazione straordinaria”, ha concluso Formica.