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L’89,8% degli assistenti di volo del Gruppo Ryanair ha bocciato l’accordo per il rinnovo del contratto di lavoro”. A darne notizia unitariamente Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl trasporto aereo (che non avevano siglato l'intesa), aggiungendo che “il referendum è stato condotto in forma democratica, aperto a tutti i dipendenti a prescindere dalla sigla sindacale di adesione, a differenza di sondaggi parziali condotti da altre sigle unicamente tra i propri iscritti”.
“Un risultato schiacciante - proseguono le organizzazioni sindacali - certificato dai numeri. Hanno votato infatti 763 assistenti di volo, mentre non si ha alcun dato numerico oggettivo in merito al sondaggio interno, rivolto solo ai propri iscritti, condotto dalle sigle sindacali firmatarie dell’accordo. Una bocciatura netta di un rinnovo che non risponde minimamente alle richieste e alle rivendicazioni dei lavoratori e che nel complesso si attesta molto al di sotto dei minimi previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo che, come previsto dall’articolo 203 del decreto Rilancio, dovrebbero essere applicati a tutte le compagnie aeree che operano nel nostro Paese”.
Alla luce di questo risultato Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl T.A. chiedono "una reale trattativa tra tutte le organizzazioni sindacali realmente rappresentative del personale navigante del gruppo Ryanair. In caso contrario la mobilitazione proseguirà, a partire dallo sciopero di piloti e assistenti di volo proclamato per il prossimo 1 ottobre”.