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Alla fine ci siamo. Una manciata di ore ci dividono dal voto per il rinnovo delle Rsu, le Rappresentanze sindacali unitarie, nei settori pubblici e della conoscenza. Urne aperte nelle giornate di martedì 5, mercoledì 6 e giovedì 7 aprile per milioni di dipendenti pubblici che dovranno scegliere i propri delegati e le proprie delegate.
Dopo una lunga campagna elettorale, rimandata di un anno per motivazioni legate all’emergenza sanitaria, nei luoghi del lavoro dei servizi pubblici, nelle scuole, nelle università, negli enti di ricerca, nelle accademie e nei conservatori dalla mattina di domani, si metterà in moto la complessa macchina organizzativa che consentirà a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori di esprimere la propria preferenza per i candidati e le candidate a rappresentarli.
Fioccano gli ultimi appelli al voto per la Cgil, a partire da quello del segretario generale, Maurizio Landini, che in queste ore ha inviato una lettera a tutte le strutture, a tutte le iscritte e gli iscritti, ricordando il valore della rappresentanza per quanti sono coinvolti direttamente e hanno diritto a esprimersi, ma anche per tutti gli altri, affinché si mobilitino e convincano chi può a partecipare.
Nelle ultime elezioni, quelle del 2018, le lavoratrici e i lavoratori dei settori pubblici e della conoscenza aventi diritto al voto sono stati 2.454.110, distribuiti su un totale di 19.239 posti di lavoro. L’affluenza al voto – che misura l’importanza di questo passaggio democratico e il valore della partecipazione - ha superato il 75 per cento. Le liste presentate dalle categorie della Cgil, la Fp, Funzione Pubblica, e la Flc, Federazione dei lavoratori della conoscenza, sono state le prime nei rispettivi settori, ottenendo quasi mezzo milione di voti.
Tania Scacchetti, segretaria confederale del sindacato di Corso d’Italia, rispondendo a un’intervista di Collettiva, ha ricordato l’importanza di scegliere la Cgil “per le sue rivendicazioni e la sua idea di Paese. Perché è una confederazione che lotta per la tutela nei luoghi di lavoro, ma anche per una trasformazione sociale del Paese. Perché le delegate e i delegati della Flc e della Fp ci hanno messo sempre la faccia, riuscendo a incidere fortemente sull’emergenza, conquistando spazi di discussione centimetro dopo centimetro”.
Come si vota
Tutte le informazioni per partecipare al voto potete trovarle sui siti di Flc e Fp e sulle loro pagine Facebook.
Democrazia, diritti, partecipazione sono parole chiave e chiare di un momento fondamentale per le lavoratrici e i lavoratori del servizio pubblico e della conoscenza, che attraverso la propria preferenza potranno incidere ancora una volta sul proprio futuro e sulla quotidianità del loro lavoro.
Buon voto a tutti!