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Dopo le assemblee sindacali e l’approvazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Rossi Spa (stabilimenti di via Emilia Ovest e di Ganaceto), è stato siglato ieri il contratto aziendale. Si è trattato di una lunga trattativa, sospesa nella fase d'inizio della pandemia, dove non sono mancati momenti conflittuali, ma si è arrivati alla sigla di un accordo che al suo interno trova lo spazio per affrontare oltre al salario anche temi attuali e innovativi.
Il contratto riguarda oltre 500 lavoratori e va a innovare parti normative ed economiche in modo sostanziale senza dimenticare l’introduzione di elementi di solidarietà, normando l’utilizzo di par (permessi annuali retribuiti) e ferie solidali, innovazione ecologica con impegni di miglioramento e rinnovata attenzione allo smaltimento di scarti e rifiuti, alle politiche di genere, con un importante capitolo sulla prevenzione delle molestie nei luoghi di lavoro, e a verifiche periodiche relative alle pari opportunità, agli appalti con l’introduzione di limiti e controlli, alla sicurezza attraverso il miglioramento costante dell’ambiente di lavoro a partire dalla revisione qualitativa degli indumenti di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, oltre a un rinnovato impegno alle verifiche in tema di ergonomia delle postazioni di operai e impiegati.
Non manca la parte economica. In modo graduale, il premio di risultato arriverà oltre i 3.220 euro al livello medio d'inquadramento. Il 40% dell’importo diventerà salario consolidato, pertanto nel 2025 il salario dei lavoratori Rossi supererà la paga base nazionale di 1.288 euro annui. E’ stato previsto l’aumento del valore della mensa e contestualmente l’aumento del 14% delle indennità di turno.
La Fiom Cgil di Modena e le Rsu aziendali, nel confermare la positività del lavoro svolto, saranno già a partire dalla prossima settimana impegnate nuovamente in un importante confronto con la direzione di Rossi Spa, con l’obiettivo di creare un testo contrattuale unico che integri l’accordo firmato in questi giorni con i risultati di una storia contrattuale iniziata nel 1967.