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“Io credo che quella Paritaria, insieme a quella Partigiana, siano le due funzioni che più di altre dovranno caratterizzare la nostra identità politica, la nostra caratteristica valoriale. Le due funzioni che hanno bisogno, più di altre, di una grande e corale azione non solo rivendicativa e mobilitante. Funzione Partigiana e Funzione Paritaria sono e dovranno essere il terreno sul quale dobbiamo sperimentare la nostra grande forza e capacità nel produrre una nuova cultura democratica, civile, sociale. Per le donne e gli uomini che rappresentiamo, per il Paese nel quale viviamo. Non possiamo, non vogliamo rassegnarci al declino culturale e ideale che sembra abbia pervaso ogni pur piccolo anfratto della nostra società civile”. Se dovessimo scattare una fotografia del primo giorno di congresso della Funzione Pubblica Cgil nazionale a Cervia, sceglieremmo senz’altro le parole di Fabrizio Rossetti, segretario organizzativo uscente. È stato lui, più di altri, a infiammare la platea, a commuoverla nei saluti finali, a raccontare, lui che giorno per giorno ha vissuto la categoria in questi ultimi anni, quale è stato e quale sarà il percorso della Fp, concentrata in un impegno profondo che va oltre e al tempo stesso completa la rappresentanza dei lavoratori e delle lavoratrici del pubblico impiego.
In una girandola di emozioni si è consumato il primo pomeriggio del congresso, dedicato, da programma, a quelli che dovevano essere "soltanto" saluti istituzionali. Ad aprire l'assise le parole di Lisa Dradi, segretaria della Fp Cgil di Ravenna, in qualche modo padrona di casa. “Tracciamo simbolicamente un ponte tra noi e il mondo. La Cgil è una casa accogliente, aperta a tutte e tutti quelli che condividono i valori della Costituzione. Vi accoglie Cervia con il suo mare. Vi accoglie Ravenna che ha fatto dell’accoglienza uno dei suoi valori fondanti. Per difendere le libertà della persona bisogna costruire uno spazio di democrazia. Oggi non possiamo dare per scontati diritti che consideravamo acquisiti. Da questo congresso dobbiamo realizzare una proposta politica che ponga al centro la persona, la partecipazione. Noi siamo quella parte del Paese che non si è mai fermata. La qualità dei servizi passa attraverso la qualità del lavoro. Siamo il mosaico in grado di tenere insieme ogni colore e ogni diritto. Mettiamo in campo tutto il nostro coraggio”.
Dopo il saluto del sindaco di Cervia, Massimo Medri, a parlare dal palco è stato il sindaco di Ravenna e presidente dell'Unione delle province italiane, Michele De Pascale, annunciando – notizia di queste ore – che venerdì o sabato la nave Ocean Viking, con un carico di 84 migranti, tra cui 58 minori non accompagnati, sbarcherà proprio nel porto di Ravenna. E sarà la seconda volta dopo il 31 dicembre scorso, quando a sbarcare furono in 113 (video).
Poi è stata la volta della segretaria generale della Cgil di Ravenna, Marinella Melandri, che ha ricordato con orgoglio, in apertura, la figura di Maria Goia, che nacque qui a Cervia e fu la prima donna segretaria di una Camera del lavoro, a Suzzara, in provincia di Mantova: “una voce che arriva prima al cuore che alla ragione”.
Dopo la relazione di Fabrizio Rossetti che ha ripercorso le tappe di questi anni di battaglie e anche di conquiste della categoria e ha ricordato la proposta di un Piano straordinario di assunzioni nella Pa, spazio agli ospiti internazionali. Prima le parole di Jan Willem Goudriaan, segretario generale dell’Epsu, European Public Service Unions: “Noi diciamo che nessun essere umano è illegale. La risposta alla migrazione non è costruire un recinto intorno all’Europa ma adottare una politica di accoglienza per coloro che scappano dalle guerre, dalla repressione, dalla fame. Bisogna farlo tutti e tutte insieme in Europa”.
Poi l’intervento di Rosa Pavanelli, segretaria generale della federazione mondiale dei Servizi Pubblici: “Pensavamo che la pandemia ci avesse reso consapevoli che andassero invertite le politiche di austerità. Qualcosa è stato compreso: abbiamo cominciato a parlare di investimenti, di potenziare i servizi sanitari. Ma credo che non abbiamo ancora capito l’importanza di avere servizi pubblici qualificati. Ce ne accorgiamo ancora oggi, a pochi giorni dal terremoto in Turchia. I sindacati sono le organizzazioni più radicate nel tessuto sociale e le uniche capaci di mobilitare e coinvolgere lavoratori e lavoratrici. Il loro ruolo è quanto mai centrale in un periodo come questo caratterizzato da un vero e proprio anti-partitismo Il titolo di questo congresso, Rigenerazioni, dà il senso dell'innovazione, della rinascita di cui ha bisogno il sindacato. Dobbiamo svecchiare, lasciare spazio ai più giovani. Da qui passa anche l'importanza di una rigenerazione nell'approccio alle sfide ambientali e alla transizione digitale".
Nella parte finale della giornata anche un flash mob a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori britannici, dove il diritto di sciopero è sotto attacco.
Oggi, 15 febbraio, il congresso entra nel vivo con la relazione di apertura della segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino e l’intervento del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. In giornata parlerà dal palco anche Massimiliano Fedriga, presidente della conferenza delle regioni.
(I momenti della prima giornata. Video a cura Fp Cgil)