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Estensione del protocollo sulla sicurezza e il lavoro, nuove assunzioni, salario minimo comunale e sostegno alle famiglie. A pochi mesi dal Giubileo, la Cgil di Roma e Lazio e la Uil di Roma e Lazio hanno presentato, lo scorso 2 aprile, il documento “Roma si prepara – per un Giubileo delle Opere, del Lavoro e delle Persone”, con cui avanzano al Comune di Roma dieci proposte per non sprecare l’occasione dell’anno giubilare per combattere le disuguaglianze nella Capitale.
“L’obiettivo è quello di aprire una discussione con tutti gli attori istituzionali e sociali per costruire le azioni necessarie affinché il Giubileo non sia percepito dalle cittadine e cittadini di Roma come l’ennesimo grande evento che intralcia le loro vite e non si trasformi in una fabbrica di precarietà e lavoro povero”, si legge in una nota della Cgil e della Uil di Roma e del Lazio. “La prima proposta avanzata nel documento riguarda la puntuale applicazione ed estensione del protocollo sulla legalità, la sicurezza ed il lavoro di qualità nei cantieri delle opere giubilari anche per la realizzazione delle altre opere e negli altri settori lavorativi, in particolare nel settore della ricezione turistica e nel commercio”, prosegue la nota.
"Altre proposte riguardano la preparazione della macchina amministrativa di Roma per affrontare il Giubileo, tra cui la richiesta d’investire sulla contrattazione integrativa per garantire il giusto riconoscimento a chi lavora per la città e per un piano straordinario di assunzioni del Comune di Roma e le sue partecipate, il ripensamento in chiave industriale delle società in house e la prosecuzione dei percorsi di reinternalizzazione dei servizi pubblici e il superamento del lavoro povero e precario a partire dai servizi pubblici e dalle società partecipate”.
Cgil e Uil propongono anche l’introduzione di un salario minimo comunale
In questa direzione Cgil e Uil propongono anche l’introduzione di un salario minimo comunale. “Sempre per favorire la creazione di lavoro sano si propone l’introduzione di un bollino per il lavoro di qualità a partire dagli alberghi e dalle strutture ricettive, di un registro comunale degli affitti brevi e delle case vacanza e di una carta di qualità del lavoro occasionale”. Altre due importanti proposte riguardano il sostegno economico e sociale nei confronti delle famiglie più in difficoltà, attraverso la revisione e il potenziamento delle delibere capitoline 154/97 e 163/98 per avere sostegni sull’emergenza abitativa e per uscire dalla povertà, e una riduzione della pressione fiscale agendo sull’addizionale comunale all’Irpef sui redditi da pensione e da lavoro. “Queste sono alcune proposte facilmente attuabili su cui il Comune di Roma può fare tanto per cambiare il volto della Capitale, qualificare il mercato del lavoro romano e migliorare la qualità della vita delle persone. Su tutti questi temi ci aspettiamo che le forze politiche aprano al più presto il confronto per preparaci al meglio nei pochi mesi che ci separano dall’inizio del Giubileo”, concludono i sindacati.