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Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti di Livorno hanno proclamato lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dei porti di tutta la provincia. A motivare la decisione è stata "la mancata approvazione di quegli emendamenti al decreto legge Infrastrutture che avrebbero permesso di prorogare al 2022 i ristori Covid in favore della portualità. Il timore è che adesso possano esserci ripercussioni occupazionali negative in tutti i porti d’Italia e dunque anche nello scalo di Livorno."
Giuseppe Gucciardo (Filt Cgil), Dino Keszei (Fit-Cisl) e Gianluca Vianello (Uiltrasporti) esprimono "preoccupazione per la tenuta degli equilibri del sistema portuale livornese, tale da rendere urgente la mobilitazione della comunità portuale. Se nei giorni a seguire non riscontreremo un diverso orientamento del governo, saranno messe in campo ulteriori azioni a tutela dei livelli occupazionali e del salario".