Sono i segretari nazionali della Cgil Tania Scacchetti e Giuseppe Massafra a rappresentare i lavoratori della Cgil davanti allo stabilimento reatino del colosso di Jeff Bezos. Ma insieme agli addetti di Amazon ci sono le maestranze Alitalia, i colleghi delle altre vertenze che affollano i tavoli del ministero dello Sviluppo Economico e molti altri uomini e donne che da poco si sono ritrovati senza un impiego.
"Dopo la pandemia – sottolinea Tania Scacchetti – i dati del nostro Paese sono ancora drammatici: durante il 2020, nonostante il blocco dei licenziamenti e le importanti misure di cassa integrazione, oltre 450 mila persone hanno perso il lavoro. Noi lavoriamo e lottiamo – ha aggiunto – affinché le risorse del Pnrr siano orientate verso questa direzione. L'obiettivo deve essere creare occasioni per i giovani e le donne, ancora una volta i soggetti più penalizzati di fronte alla crisi. Senza lavoro di qualità – ha ribadito – il nostro Paese non può sognarsi di ripartire".
"C'è chi si chiede se ha ancora senso festeggiare il Primo maggio – aggiunge Giuseppe Massafra –. Noi rispondiamo che mai come in questa fase è importante celebrare questa giornata. È solo nel valore del lavoro che possiamo pensare di ricostruire e riprogettare il Paese, di guardare verso un nuovo modello di sviluppo e di società".