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Il 5, 6 e 7 aprile si vota per il rinnovo delle rappresentanze sindacali (Rsu) in ogni luogo di lavoro dei settori della conoscenza (scuola, università, ricerca, alta formazione artistica e musicale) e della pubblica amministrazione (funzioni centrali, funzioni locali e sanità). In Emilia-Romagna saranno oltre 200.000 le lavoratrici e i lavoratori coinvolti nella elezione dei propri rappresentanti.
Sabato 26 marzo la Flc, la Fp e la Cgil dell’Emilia-Romagna organizzano un incontro con le candidate e i candidati presenti nelle proprie liste, che porranno delle domande sui principali temi di attualità sindacale ai rispettivi segretari nazionali, Francesco Sinopoli e Serena Sorrentino. Introduce e coordina i lavori Luigi Giove, segretario generale Cgil Emilia Romagna. Le conclusioni sono affidate a Maurizio Landini, segretario generale della Cgil.
L’iniziativa, dal titolo evocativo “People have the power”, si terrà a Bologna alle ore 9,30 al teatro Galliera (via Giacomo Matteotti 27). Si potrà seguire l’evento in diretta streaming sui canali social della Flc Cgil Emili-Romagna, Fp Emilia-Romagna, Cgil Emilia-Romagna e Collettiva. Imprescindibile presidio di democrazia, le Rsu elette nei luoghi di lavoro rappresentano le istanze dirette delle lavoratrici e dei lavoratori, contrattano le condizioni di lavoro per migliorarne la qualità, danno forza e valore all’azione del sindacato.
La Flc Cgil Emilia-Romagna ha presentato le proprie liste in ognuno dei 563 luoghi di lavoro con 2215 candidate e candidati. La Fp Cgil Emilia-Romagna ha presentato le proprie liste in 557 luoghi di lavoro con 2670 candidate e candidati
"Andare a votare e scegliere la Cgil - si legge nel comunicato congiunto firmato da Luigi Giove, segretario generale Cgil Emilia-Romagna, Monica Ottaviani, segretaria generale Flc Cgil Emilia-Romagna, e Mauro Puglia, segretario generale Fp Cgil Emilia-Romagna - ha un significato molto potente: credere nei valori di un’organizzazione che ha oltre 120 anni di storia, che si riconosce nei valori costituzionali, agisce in una logica collettiva, crede nel futuro democratico del Paese e nella forza della rappresentanza. In questi anni di pandemia abbiamo capito il valore importante dei servizi pubblici, a partire dalla sanità, dall’istruzione pubblica e dalla formazione, in passato troppo spesso vilipesi e ridimensionati. Scegliere la Flc Cgil e la Fp Cgil significa rimettere al centro dell’agenda del Paese l’importanza strategica del lavoro pubblico. Significa fare quadrato, fare squadra, per tutti e tutte, tutti i giorni, mettendosi al servizio del Paese e delle persone".