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Raggiunta l’intesa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro nel settore elettrico per il triennio 2025-2027. L’accordo, firmato dai sindacati Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil insieme alle associazioni datoriali e ai principali gruppi del settore, interesserà circa 60mila lavoratori in 130 aziende. Il testo dell’intesa sarà ora sottoposto al voto nelle assemblee aziendali per l’approvazione definitiva.
I sindacati hanno sottolineato l’importanza dell’accordo, evidenziando il recupero salariale rispetto all’inflazione e i miglioramenti sui diritti, sugli orari di lavoro e sulla formazione. Inoltre, il contratto introduce misure a favore delle nuove generazioni, riducendo le disparità esistenti nel settore.
Aumenti salariali e welfare
Sul piano economico, l’intesa prevede un incremento complessivo di 312 euro nel triennio, con un aumento medio sui minimi tabellari di 290 euro distribuito in quattro tranche: 90 euro dal 1° aprile 2025; 65 euro dal 1° aprile 2026; 65 euro dal 1° aprile 2027; 70 euro dal 1° ottobre 2027.
Il montante complessivo sarà di 6.928 euro. Inoltre, saranno destinati 15 euro al mese per 14 mensilità a favore della produttività, con un meccanismo di adeguamento agli scostamenti inflativi. Previsto anche un incremento del welfare contrattuale di 7 euro.
Miglioramenti normativi e nuove tutele
Tra le principali novità del rinnovo contrattuale figura la riduzione dell’orario di lavoro, con tre mezze giornate annue aggiuntive. Per i neoassunti, il periodo necessario per ottenere le ferie aggiuntive scenderà da sei a tre anni. Cresce anche il diritto individuale alla formazione, con un aumento da 40 a 50 ore nel triennio.
Sul fronte dei diritti, viene introdotto l’obbligo di consultazione aziendale preventiva in materia di intelligenza artificiale. Inoltre, sarà garantita la certificazione della rappresentanza sindacale in tutte le aziende firmatarie del contratto.
Miglioramenti anche per la genitorialità, con l’impegno delle aziende a stipulare accordi migliorativi rispetto alla normativa vigente. In tema di malattia, si estende la tutela per i lavoratori con disabilità: il diritto alla conservazione del posto passa da 12 a 18 mesi consecutivi e da 18 a 24 mesi non consecutivi entro un periodo di 36 mesi. Per le vittime di violenza di genere, l’aspettativa retribuita raddoppia da 6 a 12 mesi.
Infine, l’accordo prevede iniziative aziendali per promuovere una cultura inclusiva e migliorare i comportamenti e il linguaggio nei luoghi di lavoro.
Il commento
“Un risultato importante che anticipa i processi futuri”, ha dichiarato Marco Falcinelli, segretario generale della Filctem Cgil, commentando la felice conclusione della trattativa. “La riduzione dell’orario di lavoro e i capitoli sull’intelligenza artificiale che obbliga le aziende al confronto sono norme importanti e avanzate. Gli aumenti salariali sottoscritti – ha proseguito – permetteranno di affrontare l’inflazione che in questi anni ha colpito le lavoratrici e i lavoratori del settore. Apprezziamo il risultato ottenuto al tavolo di trattativa e speriamo sia il viatico anche per gli altri contratti che discuteremo nei prossimi mesi”.