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Venerdì 6 settembre, nell’attivo dei delegati sindacali della Camera del Lavoro Vallecamonica Sebino che avrà luogo dalle ore 9 alle ore 13, a Rogno, provincia di Bergamo, nell’ambito dell’undicesima edizione di “Fondata sul Lavoro”, la Festa della Cgil del territorio, è in programma un incontro dal titolo "Recuperare le aree dismesse: dalla ex Vela alla ex Nk. Necessità, criticità, opportunità”.
La Vela, con le sue due differenti realtà produttive Vela Spa e Vela Prefabbricati, occupava sul Comune di Corte Franca un’area di 170.000 mq. La proprietà ne ha deciso la chiusura a cavallo tra il 2012 e il 2013. Per tutto il periodo successivo le organizzazioni sindacali sono state impegnate non solo nella tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, ma anche, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con l’Università degli Studi di Brescia, Facoltà di Architettura, nel tentativo di recuperare l’area in progetti di qualità e ad alta sostenibilità. A distanza di 10 anni però, purtroppo, la tanto attesa riconversione non è ancora partita.
“Tra la Provincia di Brescia e la Provincia di Bergamo, la Regione Lombardia – si legge sul comunicato di presentazione dell’iniziativa, firmato Cgil Lombardia e Cgil Vallecamonica Sebino – ha complessivamente censito al 31 dicembre 2023 poco meno di 200 siti contaminati. Circoscrivendo gli interventi più urgenti, delle 24 aree da bonificare in tempi rapidi in ragione della loro pericolosità, due (la discarica di Pizzo e la Ex Selca di Forno Allione) si trovano sul comprensorio Vallecamonica Sebino”.
La bonifica di siti contaminati è un intervento fondamentale per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente, non solo un obbligo legale, ma anche un investimento per il futuro, scrive il sindacato. Più in generale poi, intervenire nella riqualificazione di aree dismesse e degradate permette di tutelare la salute pubblica e creare nuove opportunità di sviluppo. Il suolo non costruito è fondamentale per il futuro e ne abbiamo consumato troppo negli ultimi decenni.
Ma se oggi l’obiettivo condiviso è il consumo di suolo zero, le logiche conseguenze non possono che essere il recupero dei centri storici e la riqualificazione delle aree dismesse e le periferie in alternativa alla nuova costruzione di infrastrutture.
“Ci confronteremo su questi importanti temi, provando a superare la contrapposizione ambiente-lavoro e cercando di capire come le aree industriali abbandonate possano essere recuperate investendo sulla sperimentazione di nuove forme insediative, nuove forme di impresa, modelli innovativi di offerta di servizi in ambito socio-assistenziale, creazione di verde e analizzando il ruolo delle parti sociali in questi percorsi rivalutativi”.
Interverranno, per ripercorrere la storia dell’area dismessa della Vela di Corte Franca, Giuseppe Foresti e Anna Becchetti, ex sindaco e sindaca in carica del Comune, Barbara Angi, Professoressa Associata Dipartimento DICATAM dell’Università di Brescia e Ivan Comotti, segretario della Cgil Lombardia.
A seguire, per ragionare sulle politiche di sviluppo delle aree dismesse e sul ruolo delle parti sociali e della società civile nella riqualificazione del territorio, interverranno Livio Pelamatti, Presidente di Legambiente Vallecamonica, Ida Bottanelli, Presidente della Fondazione Prossima Generazione Valle Camonica, Alberto Piantoni, Presidente della Fondazione Valle dei Segni, l’Architetta Lina Bonavetti della Provincia di Brescia e il Dott. Mauro Capitanio, Direttore Commerciale programmazione e Sostenibilità di Arexpo Spa. Le conclusioni della giornata saranno affidate ad Alessandro Pagano, segretario generale della Cgil Lombardia.
“Per promuovere insieme una politica di rigenerazione urbana che sia rigenerazione sociale, che metta tutti i saperi e le intelligenze collettive a disposizione del mondo del lavoro, delle istituzioni (Comuni, Province e Regione) e dell’impresa”.