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I rider sono scesi in piazza a Torino, insieme al Nidil Cgil torinese, per rivendicare con forza la necessità di essere inseriti e tutelati dall’ordinanza “caldo”, che la Regione Piemonte ha ufficializzato qualche giorno fa e che attualmente prevede lo stop lavorativo dalle 12.30 alle 16.00 solo per edili, lavoratori dell’agricoltura e florovivaisti.
“I rider affrontano ogni giorno di tutto l’anno qualsiasi condizione atmosferica – si legge in un post che accompagna un video su Instagram – la situazione di crisi climatica di un’estate simile, crea per loro condizioni assurde e inaccettabili per lavorare da una parte all’altra della città, specialmente nelle ore in cui il loro servizio è più richiesto: condizioni che, ancora troppo spesso, le grandi compagnie di food delivery non tengono in considerazione come rischio per la salute dei lavoratori”.
Il segretario generale del Nidil Cgil Torino, Danilo Bonucci, ha spiegato che non avere inserito i rider nell’ordinanza “rappresenta una carenza, perché al pari di altre categorie trascorrono le ore più calde sotto al sole anche quando il rischio è alto”. Per questo motivo è stato fatto un presidio in piazza Castello, “per far sentire la voce di questi lavoratori, spesso invisibili e senza tutele”.