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La protesta dei rider siciliani di Glovo arriva dopo lo stato di agitazione proclamato la settimana scorsa: da quando è stato sottoscritto l'accordo tra Ugl e Assodelivery i rider denunciano una perdita economica del 20% e, a Palermo, compensi tra i più bassi d'Italia. “Lo sciopero è stato proclamato perché non sono arrivate risposte dall'azienda – ha dichiarato il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso - Durante il fine settimana, i problemi denunciati sono proseguiti, a partire dall'abbassamento delle tariffe passando per tutte le problematiche legate all'attestazione dell'identità per il riconoscimento facciale". Da qualche tempo infatti per i rider Glovo attivare l'app è possibile tramite questa funzionalità: un selfie che non sempre funziona. "Per i lavoratori è impossibile avere un'assistenza tecnica, perché l'unico confronto con l'azienda che non ha una sede fisica è una bot chat”. “Intendiamo mandare un segnale chiaro – aggiunge Gattuso - affinché Glovo si occupi realmente dei problemi quotidiani che i lavoratori affrontano lavorando per tante ore tra i pericoli della strada, il caldo torrido e i rischi legati alla pandemia. Non escludiamo che lo sciopero possa continuare oltre la giornata di oggi (28 giugno) e che la mobilitazione prosegua fino a quando non verranno date risposte complessive. E per segnare un netto miglioramento di condizioni di lavoro che sono diventate ormai inaccettabili”.