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"È importante che, dopo tanti anni di piattaforme separate sul contratto dei metalmeccanici, ora ce ne sia una unitaria, perché in una fase di attacco del lavoro i lavoratori devono stare uniti". A dirlo è la segretaria generale della Fiom Cgil Francesca Re David, oggi (martedì 17 settembre) a Reggio Emilia per l'assemblea dei delegati dell'Emilia Romagna dedicata alla piattaforma per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. "Un documento ambizioso, perché ci proponiamo l'obiettivo di redistribuire il salario ai lavoratori, cosa che le imprese non hanno fatto, disattendendo un elemento importante del contratto precedente. Chiediamo un aumento significativo, che vuol dire restituire una ricchezza che anche negli anni della crisi le imprese hanno accumulato perché oggi producono la stessa ricchezza del 2007, che però è andata solo da una parte".
Per Francesca Re David occorre "intervenire sul tema degli appalti perché le aziende si sono riorganizzate con i lavoratori in appalto che sono privi dei diritti sindacali minimi, da quello di assemblea, alla mensa". E chiede che "si metta sotto controllo il lavoro precario e si faccia una formazione vera, raccogliendo in questo modo la sfida dell'innovazione". L'esponente sindacale sottolinea l'esigenza che "l'Italia faccia politiche industriali spingendo in avanti e cercando di fare concorrenza sulla qualità dei suoi prodotti e non sul costo del lavoro". Sul salario minimo, infine, Re David puntualizza: "Se riconosce i contratti e i diritti che essi comportano è una misura positiva. Se si riduce al salario orario, si traduce in un taglio per i lavoratori".