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Dalla cronaca giudiziaria all’impatto che le iniziative del sindacato hanno avuto sulla comprensione della Gig economy; dal vero e proprio servizio pubblico svolto durante i mesi della pandemia ai problemi che questi misconosciuti lavoratori incontrano nella vita quotidiana pedalando nelle nostre città.
Sono i temi affrontati nel libro, curato da Maria Matilde Bidetti, Sergio Vacirca, Carlo De Marchis Goméz, pubblicato da Futura Editrice, che verrà presentato dal Coordinamento Rider della Camera del Lavoro di Torino venerdì 10 giugno, alle ore 15.30, nel Salone “Pia Lai” Cgi, in via Pedrotti 5.
Un racconto. Un’inchiesta. Un contributo di approfondimento giuridico, sociologico e culturale con uno sguardo che al giorno d’oggi va ben oltre i confini nazionali. Fra sentenze e contratti, orizzonti mediatici e testimonianze in carne e ossa, questo libro si propone di suscitare una presa di coscienza, individuale e collettiva, su cosa è diventato e su come rischia di configurarsi il lavoro gestito dagli algoritmi in un mondo che già corre velocissimo. A maggior ragione è decisivo che a rappresentare nelle sedi istituzionali il lavoro e le figure dei ciclofattorini ci sia una conoscenza il più possibile interconnessa e condivisa, quindi all’altezza della situazione.
Il programma prevede l’introduzione di Elena Petrosino, Segreteria Cgil Torino, con gli interventi di Sergio Vacirca, Avvocato Filt e Collegio Nazionale sui rider Filt, Nidil, Filcams; Michele De Rose, Segreteria Filt nazionale; Silvia Ingegneri, Avvocata Nidil Torino; Federico Freni, Avvocato specializzato in Diritto dell'Immigrazione, Enrico Francia, Francesco Silvestri, Rider e Delegati Nidil e Filt Torino.
Le conclusioni saranno affidate a Tania Scacchetti, segreteria Cgil nazionale.