PHOTO
“Benvenuti nella giungla!” è un percorso di orientamento al mondo del lavoro messo a punto da Nidil e dal Sol Cgil di Macerata per aiutare disoccupati, lavoratori e persone a caccia di un impiego a crearsi una propria “cassetta degli attrezzi”. Due incontri, replicati per cinque classi, durante i quali si approfondiscono gli aspetti complessi che accompagnano la difficile attività di ricerca del lavoro. Si parte stasera, 4 dicembre, al Cpia, Centro provinciale istruzione adulti, per proseguire nelle prossime settimane.
“I nostri discenti, più di un centinaio, sono per lo più stranieri di tante nazionalità diverse, di età compresa tra i 28 e i 60 anni, che stanno conseguendo il diploma di terza media o frequentano il corso di italiano livello intermedio – spiega Loredana Guerrieri, del Nidil Cgil Macerata -: vengono dal Bangladesh, dall’India, dalla Romania, dall’Albania, dai Paesi del nord Africa, e hanno tutti bisogno di essere orientati e seguiti sia per introdursi nel mondo del lavoro ma anche per districarsi tra contratti e buste paga”.
Il corso è stato finora proposto nelle scuole della provincia agli studenti e adesso ritagliato su misura per una platea di adulti. Dopo un’infarinatura sul movimento sindacale, dalle società di mutuo soccorso allo Statuto dei lavoratori fino alle declinazioni odierne, vengono forniti elementi base per la ricerca attiva di lavoro: la preparazione del curriculum, il colloquio, la selezione delle offerte sui siti, con esercitazioni pratiche. Si passa poi ad approfondire i principali istituti contrattuali, con cenni alle diverse tipologie, dal subordinato al Cococo alle partite Iva, quindi come si legge una busta paga.
Grande spazio viene riservato alla sicurezza sul lavoro: dalla tragedia di Marcinelle che ha posto le basi in Europa per un cambiamento di visione su questo tema, all'evoluzione normativa successiva, con la descrizione delle figure legate alla sicurezza (Rls, Rspp, e così via).
“Per ultimo descriviamo i problemi legati alla ricostruzione post terremoto – prosegue Guerrieri -, e la vertenza fatta dalla Cgil di Macerata, sfociata in procedimenti giudiziari penali, che ha portato alla scoperta di molti operai stranieri che lavorano a nero proprio nella costruzione delle casette per i terremotati. Alla fine gli allievi hanno un bagaglio di conoscenze e competenze molto utili per affrontare, appunto, questa giungla”.