PHOTO
“Il tempo per le parole è finito: l'azienda dia risposte o si prenda atto che non è in grado di portare avanti il percorso”. Questo il netto giudizio della Fiom Cgil all’incontro che si è tenuto oggi (mercoledì 31 agosto) al ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Qf (ex Gkn) di Campi Bisenzio (Firenze). Il tavolo istituzionale è stato sospeso e riprenderà lunedì 5 settembre.
“In agosto – spiegano Simone Marinelli (coordinatore nazionale automotive Fiom Cgil), Stefano Angelini (Fiom Cgil Firenze) e Silvia Spera (Area Politiche industriali Cgil nazionale) – il Mise ha avviato le interlocuzioni con le aziende che hanno costituito il Consorzio Iris Lab, che, a detta di Qf, saranno i soggetti investitori, ma a oggi non risultano tali. Le interlocuzioni finora non hanno portato sostanziali novità e proseguiranno nei prossimi giorni”.
Marinelli, Angelini e Spera rilevano che “all'incontro di oggi l'azienda si è presentata ancora una volta senza il piano industriale, sostenendo che lo stesso è stato presentato ma è da aggiornare. Slides, di questo si tratta, più volte contestate dalla Fiom e dalle istituzioni e sulle quali in questi mesi sono stati chiesti chiarimenti sugli accordi commerciali, sui volumi produttivi, sulla finanziabilità e sostenibilità, che non sono mai stati forniti. Anche oggi c'è stato un tentativo di attribuire la responsabilità che non ci sono stati avanzamenti alle organizzazioni sindacali e alle istituzioni per non aver concesso di svuotare lo stabilimento e di concedere ammortizzatori sociali”.
La Fiom Cgil fin dall’inizio ha detto all'azienda che “senza la presentazione di un piano concreto e sostenibile di reindustrializzazione non poteva esserci la condivisione di strumenti normativi e di un percorso per lo svuotamento dello stabilimento, che comunque rimane agibile e a disposizione dell'azienda”. Marinelli, Angelini e Spera sottolineano che “le lavoratrici e i lavoratori hanno bisogno di risposte per il futuro, non di racconti e tentativi di spostare responsabilità. Da oggi, di fatto, Qf è il soggetto che deve fare la reindustrializzazione nel rispetto dell'accordo-quadro sottoscritto il 19 gennaio scorso”