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"C'è bisogno di una pubblica amministrazione che sia forte e autorevole. Questa è la sola condizione perché siano esigibili, attraverso adeguati servizi, i diritti dei cittadini. Per farlo c'è bisogno di investire strategicamente nel settore, attraverso il rinnovo dei contratti, maggiori risorse e un piano straordinario di nuove assunzioni". Lo ha detto la segretaria confederale della Cgil, Tania Scacchetti, intervenendo all’attivo unitario di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa dal titolo "Rinnoviamo la Pa".
Per la dirigente sindacale "le risorse in legge di bilancio, seppur un segnale importante, sono insufficienti. È tempo che si diano risposte. Su questo fronte, ma anche sulla necessità, attraverso la riforma dell’ordinamento professionale, di valorizzare le lavoratrici e i lavoratori. Così come c'è il bisogno urgente di un piano straordinario di nuove assunzioni. Per tutto questo serve aprire un confronto a tutto campo, individuare una rotta, e avere subito risposte", ha concluso Scacchetti.
Nel pomeriggio sindacati e lavoratori hanno indetto un presidio unitario sotto al ministero, a Palazzo Vidoni. I sindacati hanno avuto un confronto con la ministra Fabiana Dadone. Da parte della ministra, si apprende da fonti della Funzione pubblica, c'è stata "massima disponibilità di ascolto e interlocuzione, con l'intento di rassicurarli rispetto a cifre, disponibili in legge di bilancio per il rinnovo dei contratti”.
“Abbiamo chiesto che si potessero avere dei tavoli tematici – ha detto Serena Sorrentino, segretaria generale della Fp Cgil al termine dell’incontro –. Ovviamente i sindacati hanno chiesto un tavolo politico per decidere e per valutare insieme quali possono essere gli obiettivi di carattere strategico che riguardano l’innovazione e il rinnovamento della pubblica amministrazione, e anche le politiche del lavoro, quindi dal precariato fino alla valorizzazione professionale”. “Come categoria – prosegue Sorrentino – abbiamo chiesto anche di avere dei tavoli tecnici” che affrontino lo sblocco di “tutte quelle norme che oggi depotenziano la contrattazione a livello decentrato”. La Fp Cgil ha chiesto “una risposta immediata sui precari” e sulla loro stabilizzazione.
"Abbiamo apprezzato il metodo e la volontà di dialogo del ministro Dadone, attendiamo a breve il merito delle scelte, a partire dalle risorse da investire nei servizi pubblici. La vera sfida è l'innovazione, come abbiamo detto oggi: il rinnovamento delle pubbliche amministrazioni. Una sfida da cogliere e vincere intervenendo su alcune questioni nodali. In estrema sintesi: il rinnovo dei contratti, un piano straordinario di nuove assunzioni, la stabilizzazione dei precari e il nuovo sistema di classificazione. Su questi, e altri punti, facendo seguito alle parole del ministro, ci attendiamo a breve una convocazione". L'hanno in seguito affermato le sigle sindacali in una nota unitaria.