Con la manifestazione del 12 settembre nel centro di Termoli “abbiamo voluto rendere evidente che la costruzione della gigafactory non è solo essenziale per il futuro dei lavoratori, ma di tutto il territorio”. Così i sindacati dei metalmeccanici, in una nota unitaria.
Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e AqcfR ribadicono le proprie richieste all’esecutivo: “Chiediamo al governo e a Stellantis di smetterla con le loro reciproche dannose polemiche, poiché le conseguenze di questo colpiscono i lavoratori e l’industria del nostro Paese”.
A Stellantis e a ACC, in particolare, “chiediamo di tenere fede agli impegni assunti, di confermare il progetto della gigafactory. Sempre a Stellantis chiediamo inoltre di assegnare motori all’attuale fabbrica di meccaniche per poter agganciare i temi di una transizione che si annuncia quanto meno più lunga”.
Le sigle quindi avvertono: “Per nessun motivo i fondi pubblici stanziati per Termoli devono essere distratti: il progetto industriale deve andare avanti. Se governo e Stellantis non daranno risposte, metteremo in campo ogni iniziativa sindacale di cui siamo capaci”.