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"Basta parole, è tempo di stabilizzazione per gli operatori della Giustizia a tempo determinato. Chiediamo la convocazione di un tavolo negoziale per una soluzione che sia condivisa, equa e rapida". La nota è della Fp Cgil e ricorda come sia in scadenza il termine di contrattualizzazione delle centinaia di operatori giudiziari a tempo determinato, che in questi anni hanno prestato la loro opera negli uffici giudiziari. Già nella legge di Stabilità dello scorso dicembre, infatti, c'è uno stanziamento utile alla stabilizzazione; è importante quindi che si dia velocemente seguito all'indicazione del governo per impedire che già a giugno siano mandati a casa i primi 150 lavoratori interessati.
"Ci si dimentica spesso - continua il comunicato sindacale - che stiamo parlando di lavoratrici e lavoratori indispensabili per il buon andamento degli uffici giudiziari, senza di loro si rischia la paralisi dei servizi resi ai cittadini. Non dare una risposta in tempi di crisi, per l'esecutivo non sarebbe un buon segnale di coerenza, soprattutto dopo le varie dichiarazioni e promesse di aiuto al mondo del lavoro e alle famiglie".
"Auspichiamo dunque - chiude la nota - da parte del ministero di Giustizia una chiamata in tempi stretti per definire procedure e percorsi definitivi finalizzati ad assunzioni a tempo indeterminato, rinnovando inoltre i contratti in scadenza a giugno per non rallentare ulteriormente il lavoro degli uffici giudiziari. Non dimentichiamo, infatti, che molti dei lavoratori coinvolti hanno da tempo acquisito un ruolo importante e ovviato con la loro presenza alla cronica carenza di organico che da anni assilla il comparto Giustizia".