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Vincenzo Esposito è il nuovo segretario generale della Camera del Lavoro della Cgil di Potenza. L’elezione è avvenuta il 16 gennaio durante il decimo congresso provinciale, alla presenza della segretaria nazionale Daniela Barbaresi. Esposito succede ad Angelo Summa, segretario generale della Cgil Basilicata, che in questi anni ha ricoperto anche il ruolo di segretario generale della Cgil di Potenza e al quale l’organizzazione ha rivolto i ringraziamenti per l’impegno profuso e per la passione che lo ha contraddistinto in tutte le battaglie portate avanti.
La Camera del Lavoro di Potenza è la più importante struttura sindacale regionale della Cgil lucana: con i suoi 36mila iscritta rappresenta il 70 per cento della Cgil di Basilicata. Da Summa, segretario uscente, l’appello alla “solidarietà e confederalità: questi – ha detto - gli auspici che lascio al gruppo dirigente della Cgil di Potenza”.
Già segretario generale della Flai Cgil Basilicata e della Flai Cgil di Potenza, l’impegno di Esposito sarà di “dare continuità al territorio e ai luoghi di lavoro – ha detto il neo segretario della Camera del Lavoro di Potenza - soprattutto in questo momento storico caratterizzato da cambiamenti e trasformazioni epocali, attraversato da crisi e conflitti, in cui milioni di persone hanno già perso la vita o sono costrette a subire gli effetti devastanti di tali derive autoritarie.
L’impegno della Cgil di Potenza – ha aggiunto - sarà di continuare a battersi per la pace coinvolgendo il mondo dell’associazionismo, difendere i diritti dei lavoratori e contrastare le delocalizzazioni, attraverso il confronto, dando vita a vertenze e mobilitazioni, affinché il lavoro affermi la sua centralità, la sua qualità e sia elemento di sicurezza, crescita, dignità e progresso. Nel segno della continuità, punto cardine dell’azione del sindacato sarà la lotta alla precarietà, così come l’opposizione al disegno scellerato dell’autonomia differenziata. Un disegno che divide il paese e colpisce in particolar modo il Mezzogiorno, aumentando i divari e le disuguaglianze sociali e mettendo a rischio la tenuta della sanità, del welfare, dell’istruzione, della mobilità. Tra gli impegni prioritari dei prossimi mesi – ha concluso – quello di rimettere al centro la grande vertenza dell’automotive, per evitare gli effetti di scelte che puntano a un forte ridimensionamento del settore auto e dell’indotto nella nostra provincia. Transizione energetica, politiche industriali, sanità, agricoltura d infrastrutture saranno i grandi temi che la Cgil di Potenza continuerà ad affrontare con caparbietà e determinazione”.