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“Positiva l'apertura del tavolo, più volte sollecitato dalle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, sulle problematiche che stanno interessando il porto di Taranto”. Ad affermarlo la Filt Cgil sull’incontro al ministero dei Trasporti alla presenza di rappresentati dei ministeri del Lavoro, dell’Economia e per il Sud, spiegando che “è stata affrontata la grave situazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Taranto Agency Port Workers che, a partire 1 aprile scorso, sono sostanzialmente privi di ogni fonte reddito, visto che è scaduta la proroga che consentiva loro il riconoscimento dell'indennità di mancato avviamento”.
“È necessario - spiega la Federazione dei trasporti della Cgil - trovare le risorse adeguate, nonché gli strumenti normativi, più rapidi possibili, per garantire, non solo un reddito ai circa 330 lavoratori della Taranto Agency Port Workers, ma anche la proroga della clausola sociale che, visti gli investimenti programmati nel porto di Taranto con la nascita di nuove ed importanti realtà produttive, consentirebbe loro un reinserimento nel mondo del lavoro”.
“Siamo fiduciosi - afferma infine la Filt Cgil - anche alla luce dell’attenzione dimostrata dai ministeri presenti al tavolo che, già a partire dal prossimo incontro, si creino le condizioni concrete per dirimere una questione grave e pesante in un territorio già ferito come quello di Taranto”.