"Purtroppo ci troviamo nuovamente a denunciare un gravissimo episodio di violenza occorso ai danni di un lavoratore di Poste Italiane, stavolta la vittima é un portalettere del CD Roma Centro che e stato preso ripetutamente a calci e pugni, anche quando era a terra inerme, da un utente infastidito dal fatto che avesse suonato il suo campanello. Il collega fortunatamente sta bene nonostante abbia avuto bisogno delle cure mediche del pronto soccorso”. A denunciarlo è la SLC Cgil Roma e Lazio.

“Quanto accaduto a Roma la scorsa settimana riaccende i riflettori su un fenomeno che purtroppo denunciamo di frequente: la violenza contro le lavoratrici e i lavoratori postali”, sottolinea la Slc Cgil. 

"Aggressioni verbali e fisiche sono all’ordine del giorno – aggiungono – sia tra gli agenti di recapito sia tra gli operatori di sportello: ingiurie, offese e minacce costringono lavoratrici e lavoratori a dover far intervenire le forze dell’ordine molto spesso, per ristabilire la calma o addirittura uscire dall’ufficio scortati".

“L’azienda deve trovare, anche in sede di OPN, le necessarie e non più rinviabili misure a tutela della salute e della sicurezza di lavoratrici e lavoratori", concludono dal sindacato.