Oggi 5 agosto a Torino hanno preso avvio le operazioni di immissioni in ruolo da concorso di docenti. Queste nomine consentiranno la stabilizzazione di molti lavoratrici e lavoratori di molte scuole, precari fino a ieri. "Un primo passo, ma del tutto insufficiente per dare risposta alla piaga del precariato. In Piemonte, su un contingente di 4.650 posti, ben più della metà resterà a supplenza", si legge in una nota della Cgil regionale.
Solo dando seguito all’intesa sottoscritta dal presidente del Consiglio Conte e dal ministro della Pubblica istruzione Bussetti con i sindacati il 24 aprile scorso e varando l’annunciato decreto concernente “le misure urgenti sui precari docenti e Ata”, si potranno garantire stabilire stabilità al personale, valorizzazione delle competenze dei precari e la tanto declamata continuità didattica per le alunne e gli alunni delle scuole Piemontesi, commenta la Cgil.
"Domani il premier Conte avrà la possibilità, davanti al popolo della scuola italiana, di mantenere gli impegni assunti e sottoscritti: concorso straordinario e accesso ai Pas per chi ha 36 mesi di servizio e concorso riservato per i facenti funzioni come dsga e la vertenza Ata. Occorre sbloccare lo stato di impasse sul decreto precari per superare tutte le problematiche ancora in sospeso", continua la nota.
I segretari generali Limone, Penna, Meli e Cardaci, a nome di Flc Cgil - Cisl Scuola - Uil Scuola e Snals Piemonte, dichiarano che“devono essere garantiti i diritti alla stabilità di tutti i precari, nessuno escluso, e pertanto sostengono pienamente l’azione delle segreterie nazionali, a partire dalla conferenza stampa che si svolgerà domani 6 agosto 2019 a Roma, pronti a dare battaglia qualora il Governo non mantenga gli impegni presi”.