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Oggi presso l'Unione industriali di Savona è stata avviata con le organizzazioni sindacali e Piaggio Aero la discussione in merito all’apertura della cassa integrazione straordinaria. L’azienda ha illustrato il programma che intende effettuare nei primi tre mesi, a partire dal 2 di maggio e che dovrebbe interessare un massimo di 504 persone con 156 a zero ore (di cui 30 fanno parte della vecchia procedura) mentre il resto a rotazione. Lo riferiscono in una nota Fiom, Fim e Uilm di Genova.
Gli unici reparti che non saranno toccati dalla procedura, in questi primi tre mesi, saranno i motori e il customer service. L’azienda ha ribadito la necessità assoluta, visto lo scenario attuale, di dover attivare la cassa integrazione in tempi brevi senza possibilità di anticipo del trattamento.
Le organizzazioni sindacali "condividono la preoccupazione e la necessità di avere la cassa integrazione straordinaria come strumento di accompagnamento al percorso, ma hanno ribadito come il governo abbia la responsabilità di trovare delle soluzioni alla Piaggio, attraverso degli ordini di velivoli che possano dare ossigeno finanziario e carichi di lavoro. Per questo - aggiungono -, pur ritenendo utile cominciare la discussione, ritengono fondamentale aspettare l’incontro del 24 aprile per capire gli scenari industriali che potrebbero anche far variare il quadro presentato oggi dall’azienda. Inoltre ritengono necessario trovare una soluzione al problema dell’anticipo del trattamento - concludono -, perché non possono essere i lavoratori a pagare il ritardo di chi dovrebbe aver già messo in campo le promesse fatte due mesi fa".