L’ultima vittima sul lavoro in Italia è stata travolta dal crollo di un albero, mentre stava lavorando in strada a Pescia, in provincia di Pistoia. L’operaio è stato soccorso dal personale del 118, ma non c’è stato niente da fare. Secondo le testimonianze il decesso sarebbe avvenuto mentre il lavoratore era impegnato in alcune operazioni lungo la via. 

Cgil e Fp di Pistoia: “Dolore inaccettabile, pretendiamo risposte. Si lavora per vivere, non per morire”

“Il 2025 si apre con un’altra terribile morte sul lavoro – hanno scritto in una nota congiunta Riccardo Bartolini e Daniele Gioffredi, rispettivamente segretario Fp Cgil Pistoia Prato e segretario generale Cgil Pistoia –. Questa mattina è morto in strada a Pescia (Pt), in circostanze ancora da chiarire, un lavoratore dipendente della Cooperativa “La Spiga di Grano” che sarebbe stato travolto dalla caduta di un albero mentre stava svolgendo un’attività di manutenzione del verde. Si tratta dell’ennesima vittima innocente di una strage senza senso e senza fine. Ovviamente sarà la Magistratura a chiarire quel che realmente è successo ma è chiaro che si tratta di un’ulteriore tragedia che colpisce un lavoratore (peraltro non più giovanissimo) impiegato nel sistema degli appalti”.

“Il servizio nel quale il lavoratore era impiegato – spiegano i sindacati – è infatti in appalto dal Comune di Pescia. La Fp Cgil Pistoia Prato e la Camera del Lavoro di Pistoia esprimono in primo luogo cordoglio per quanto è avvenuto e si stringono alla famiglia del lavoratore coinvolto. È necessario avere contezza, anche sul piano sindacale, che siano state rispettate tutte le norme relative alla sicurezza sul lavoro e, più in generale, crediamo sia utile riflettere se non siano necessari limiti, anche anagrafici, per essere adibiti a determinate mansioni. Chiederemo con forza risposte a queste nostre domande fin dalle prossime ore e ci riserviamo di agire ogni iniziativa di denuncia e di lotta che riterremo necessaria. Si lavora per vivere, non per morire”.