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Lavoratori in stato d’agitazione, preoccupazione da parte della Fillea Cgil. La Pavimental ha avviato le procedure per il licenziamento collettivo di 209 operai, 17 quelli che operano nel cantiere pugliese di Andria. Una decisione, quella di proclamare l’agitazione, presa a livello nazionale dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, insieme al coordinamento dei lavoratori dell’azienda concessionaria Autostrade per l’Italia del Gruppo Atlantia. Ciò che era nell’aria si è concretizzato nelle ultime ore: la lettera di licenziamento collettivo è arrivata anche ad Andria, entro giugno saranno effettuate le fuoriuscite.
Per tale ragione, giovedì 28 marzo, Nico Di Sabato ed Ignazio Savino, segretario e segretario generale della Fillea Cgil Bat-Foggia, si recheranno a Nardò, in provincia di Lecce, presso la pista prototipi della Porsche, per tenere una assemblea sindacale con i lavoratori della Pavimental del cantiere di Andria che sino al 15 aprile opereranno lì per il rifacimento dell’asfalto.
“Il governo in questa vertenza latita”, spiegano dalla Fillea. “Nessuna risposta ci fornisce rispetto alla questione delle manutenzioni autostradali, le segreterie nazionali hanno da tempo chiesto un incontro urgente sia al ministero delle Infrastrutture che al ministero dello Sviluppo economico. Siamo convinti che ci sia la possibilità di rilanciare l’azienda mettendo in campo un piano industriale che consenta alla società di riposizionarsi nel mercato delle grandi opere e della pavimentazione; per questo la richiesta in particolare ad Atlantia, maggior azionista di Pavimental, è quella di impegnarsi nell’investire su una società, fiore all’occhiello del Gruppo, accettando il rischio di mercato e rimettendo in gioco quei capitali che, anche grazie ai lavori di Pavimental, sono stati accumulati sino ad oggi”.
“Ciò che con Cisl e Uil chiediamo, invece, all’esecutivo è di sbloccare subito i lavori di manutenzione delle autostrade per garantire la sicurezza della rete autostradale e la qualità del servizio agli utenti, in questo modo si potrà consentire anche a Pavimental il superamento della fase di crisi transitoria e garantire un futuro ai suoi lavoratori”, concludono Nico Di Sabato e Ignazio Savino.