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Ieri sera, mentre Prato si preparava per lo sciopero generale di 4 ore di questa mattina per dire basta ai morti sul lavoro, in una ditta di mangimi di Sorbolo, provincia di Parma, un operaio di 37 anni ha perso la vita.
Il lavoratore è rimasto schiacciato da un contenitore pieno di mangime del peso di diversi quintali. Inutili i soccorsi, allertati immediatamente.
“Si tratta del terzo incidente mortale sul lavoro in meno di tre giorni. In attesa di conoscere la dinamica di questo infortunio, non possiamo non denunciare lo stillicidio quotidiano di lavoratori che perdono la vita per sul posto di lavoro. Li chiamano incidenti, ma non vi è nulla di accidentale, vi è semmai la mancanza di controlli, il non rispetto delle norme e leggi vigenti, poca attenzione a prevenzione e sicurezza”. Lo dichiarano in una nota congiunta i segretari della Flai nazionale Sara Palazzoli e Andrea Gambillara.
“Lo slogan del 1 maggio era l’Italia siCura con il lavoro e noi chiediamo un lavoro sicuro, perché la sicurezza sul lavoro non è un costo, non è una voce dove si può tagliare o risparmiare; anche l’emergenza pandemica lo ha evidenziato in tutta la sua forza. Sicurezza sul lavoro significa diritti per chi lavora, garanzie per chi consuma, tutele per tutti. Sicurezza sul lavoro significa che nessun Rls può essere licenziato perché fa il proprio dovere. Oggi ci stringiamo ai familiari e colleghi del giovane operaio ma vogliamo dire basta”.
"Apprendiamo con grande dolore - hanno scritto in una nota congiunta la Flai Cgil provinciale e regionale insieme con la Camera del Lavoro di Parma - dell’incidente mortale che nella serata di ieri ha colpito un lavoratore di 37 anni presso un’azienda produttrice di mangimi con sede nella nostra provincia.
A pochi giorni di distanza dalla Festa dei Lavoratori, ancora una volta dobbiamo contare i decessi nei luoghi di lavoro. Vite sottratte ai propri affetti ed ai propri cari perché la sicurezza negli ambienti di lavoro ancora oggi viene vista come un costo e non come valore aggiunto ed un investimento nel rispetto della salute e sicurezza dei dipendenti.
Diventa sempre più imperativo un cambio di passo, la consapevolezza di tutte le parti coinvolte di mettere in atto tutte le misure necessarie a tutelare la sicurezza dei lavoratori, dai controlli degli organi preposti agli organismi di vigilanza, l’importanza del ruolo del medico competente e l’assunzione della responsabilità all’osservanza delle norme da parte dei datori di lavoro, dall’informazione e formazione dei lavoratori, al confronto costante con le parti sociali, alla valorizzazioni di figure chiave per la sicurezza come gli Rls.
“Vorremo che questi argomenti - è il commento di Antonio Gasparelli, segretario generale della Flai Cgil Parma - venissero trattati con le dovute attenzioni e sensibilità del caso, ponendo l’importanza che essi meritano anche nelle agende del Governo. Siamo di fronte ad una strage silenziosa che toglie dignità al mondo del lavoro. È tempo di agire ed occorre farlo subito.”
Tutte le strutture della Cgil di Parma e provincia si stringono attorno alla famiglia del lavoratore, ai suoi cari e a tutti i colleghi di lavoro".