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"È passato poco più di un anno da quando la Morris Profumi spa ha dichiarato la cessazione delle attività, aprendo di fatto una vertenza che ha tenuto con il fiato sospeso tutta la cittadinanza di Parma per diversi mesi, oltre che per il danno occupazionale che questa scellerata scelta avrebbe portato con sé anche per il valore e legame storico che questa realtà imprenditoriale aveva con la sua città". Così in comunicato congiunto Filctem Cgil e Femca Cisl di Parma.
"Da quella vicenda è nata la Nuovi Profumi, una cooperativa che ha visto parte degli ex dipendenti Morris prendere in mano le sorti del proprio destino lavorativo e rilevare l'azienda fondando, anche attraverso mille difficoltà, una nuova realtà, che oggi impiega una cinquantina di lavoratori e che vede le attività produttive riprendere in maniera più che positiva, tanto da richiedere implementazioni di organico di molto superiori a quelle preventivate in fase di pianificazione iniziale. Riparte in Nuovi profumi anche la contrattazione aziendale e lo fa con uno sguardo al sociale, con un messaggio molto chiaro: qui c’è la buona occupazione, quella sana fatta di persone coraggiose e con valori etici", continuano le due sigle di categoria.
L'accordo, siglato con Filctem e Femca territoriali a inizio maggio, prevede la cessione delle ore di permesso dei lavoratori a favore dei colleghi in caso di malattia grave loro o dei loro famigliari, il superamento del periodo di comporto per tutte le malattie di carattere oncologico/degenerativo e il ripristino del art. 18, contro i licenziamenti illegittimi, nella sua forma originale siglata 51 anni fa il 20 maggio 1970, intesa, quest'ultima, che conta ben pochi precedenti.
Non nascondono l’emozione Davide Doninotti della Filctem e Germano Giraud della Femca nel commmentare le intese raggiunte: “Conosciamo questi lavoratori da anni, insieme abbiamo affrontato il periodo più brutto, quello della paura della perdita del posto di lavoro, ed oggi insieme ripartiamo, dalla buona occupazione, dal coraggio delle donne e degli uomini della ex Morris che hanno saputo riprendere in mano il loro futuro e da accordi, soprattutto quello relativo all’articolo 18, che sono un messaggio importante a tutto il mondo del lavoro della nostra provincia e non solo. Che si riparta dall’occupazione dunque, dalla buona occupazione, quella che mette al centro le persone”.