Sit-in dei dipendenti del Comune di Palermo oggi, dalle 15,30 in poi, a piazza Pretoria, in coincidenza con la seduta del consiglio comunale, appositamente convocato per discutere della verifica contabile svolta dal ministero dell'Economia sul capoluogo siciliano. Secondo Fp Cgil, Csa Ral e Uil Fpl, che hanno indetto il presidio, “la verifica del Mef rischia di generare danni irreversibili, sia sui servizi resi ai cittadini, ma soprattutto sul futuro di tutti i dipendenti comunali”.
“A distanza di dieci anni, non si possono rimettere in discussione situazioni consolidate, con il diniego di diritti costituzionali, quale il lavoro. Non volendo commentare le scelte tecniche del ragioniere generale dello Stato, sottolineiamo l'assoluta mancanza di sensibilità dei tecnici della Ragioneria generale verso la città di Palermo – dichiarano Lillo Sanfratello, Fp Cgil, Nicola Scaglione, Csa Ral, Salvatore Sampino e Ilio Martinez, Uil Fpl, assieme ai gruppi Rsu delle tre sigle –. Al di là dei numeri e del rispetto di alcuni parametri contabili, la questione attiene alla vita concreta e reale di uomini e donne che hanno fondato la loro esistenza nella società su un lavoro (anche precario), che ha garantito fino ad oggi i servizi alla città, oltre alla tenuta sociale della comunità palermitana”.
“La situazione è grave e i risvolti che si intravvedono preoccupanti – aggiungono i sindacati della funzione pubblica –. Noi lavoratori siamo pronti a difendere i nostri diritti anche in piazza o altrove, se necessario. Non possiamo tornare indietro, non si possono accettare soluzioni tecniche che danneggiano unicamente i lavoratori”.