Sciopero di tutto il personale Amat, proclamato per il 1° marzo da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Faisa Cisal, Cobas e Orsa Tpl, che rivendicano il full time, i buoni pasto e i bonus giornalieri, l’aumento salariale per autisti e operatori di officina: “L’accordo siglato a giugno rimasto al palo”. Autobus e tram resteranno fermi dalle 9.30 alle 17.30.

E' l'ennesimo sciopero, il quinto. I sindacati, in rappresentanza dei circa 1.300 dipendenti, rivendicano il rinnovo del contratto aziendale di secondo livello, fermo da 15 anni. Le rivendicazioni sono: passaggio a full-time di circa 70 dipendenti ancora in part-time, l’istituzione di un ticket giornaliero di 7 euro come “buono pasto” per tutti i lavoratori, la revisione delle indennità di funzione dei dipendenti di Area 1 e 2, l’istituzione di un super bonus giornaliero per gli operatori di esercizio “che svolgono effettivamente le loro funzioni”, l’istituzione di un super bonus giornaliero per gli operatori di officina “effettivamente occupati per la manutenzione e il recupero dei bus” e la riattivazione e rimodulazione del premio “evitati sinistri”.

"Richieste – affermano i sindacati in un comunicato – che sono rimaste a tutt’oggi inevase. La vertenza si trascina dall’inizio del 2024 con diversi scioperi effettuati nel corso dell’anno passato: l’8 gennaio uno sciopero di 4 ore, il 21 febbraio uno sciopero di 8 ore, e uno sciopero di 4 ore il 19 novembre scorso. Su questi temi il 4 giugno 2024 l’Amat Palermo spa ha siglato con le sigle sindacali un’ipotesi d’accordo, ma che non ha trovato mai applicazione.

Perdurando il blocco dell’ipotesi di accordo sottoscritta, era stato proclamato un altro sciopero per il 24 gennaio, rigettato per il superamento dei termini previsti dalla normativa. Fino alla proclamazione del nuovo sciopero del primo marzo".