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La situazione dell'ospedale di Foligno San Giovanni Battista è di nuovo "esplosiva". "Nelle ultime ore il personale ci segnala gravi criticità su diversi fronti - scrivono in una nota i sindacati Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl dell'Umbria - dal day surgery convertito in medicina bianca, per recuperare posti letto passati al Covid, alla rianimazione, dove parte del personale è stata dirottata nel modulo prefabbricato riaperto per la rianimazione Covid".
"Poi - continuano i sindacati - su decisione della Regione, è stata stoppata tutta l'attività chirurgica programmata e gli infermieri della sala operatoria sono stati dirottati anch'essi all'attività Covid, con inevitabili riflessi anche sull'attività chirurgica d'urgenza che resta in essere. A questo si aggiungono ipotesi "preoccupanti" come quella di prevedere un'ostetricia e ginecologia per le gravidanze Covid, fatto che incontrerebbe per - osservano i sindacati - serie difficoltà per l'eventuale separazione dei percorsi.
A fronte di questo quadro, estremamente allarmante, anche se prevedibile e certamente riferibile anche ad altri ospedali del territorio - osservano Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl - da tempo abbiamo chiesto l'apertura di un tavolo con il commissario all'emergenza Massimo D'Angelo, senza alcun riscontro. Apprendiamo invece dai mezzi di informazione di una riunione convocata dal sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, con il direttore sanitario dell'ospedale, alla quale sarebbero stati invitati anche i sindacati. Cosa falsa, visto che a noi non è arrivata alcuna convocazione".
A questo punto il sindacato si prepara a richiedere, ancora una volta, l'intervento del prefetto e ad attivare tutte le forme di mobilitazione a difesa di lavoratrici e lavoratori della sanità e della cittadinanza tutta. "Siamo pronti a tornare a manifestare, davanti all'ospedale di Foligno e a tutti gli altri ospedali, per evitare che l'inerzia dell'amministrazione regionale, dopo due anni di pandemia, porti al collasso del sistema sanitario pubblico", concludono i sindacati.