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La Cgil Palermo e la Fillea Cgil Palermo intervengono dopo l'ennesimo incidente mortale sul lavoro che ha coinvolto un operaio edile di Petralia Soprana. Salvatore Cammarata, lavoratore di una ditta artigiana, è precipitato da 9 metri mentre stava effettuando una riparazione sulla facciata di un palazzo ed è morto sul colpo. “Per noi l'esigenza di una maggiore sicurezza vale sia per le grandi imprese che per chi opera nelle piccole ditte. Anzi – dichiarano il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo e il segretario Cgil Palermo Calogero Guzzetta - vale soprattutto per le piccole imprese artigiane, dove, per abbattere i costi della crisi, si risparmia proprio su questo aspetto. Per far fronte alla concorrenza sleale, i piccoli artigiani rinunciano alla prevenzione e alla sicurezza noncuranti dei pericoli nascosti dietro l'angolo”.
“Uno degli infortuni più diffusi – aggiungo Ceraulo e Guzzetta - è proprio la caduta dall'alto. Anche per le imprese artigiane esiste un'ente bilaterale, Edilcassa Sicilia che, attraverso Confartigianato, organizza i corsi di formazione per la sicurezza dove ai lavoratori si spiega che in alcune fasi lavorative vanno adottate delle misure di sicurezza piuttosto che altre. Presumiamo che quest'ennesimo episodio luttuoso sia stato causato dall'assenza degli adeguati dispositivi di sicurezza che molto probabilmente l'operaio, che è precipitato dall'alto, non indossava”.
La Fillea e la Cgil esprimono rammarico e vicinanza ai familiari della vittima. “Facciamo le nostre condoglianza alla famiglia. Il tema della sicurezza per noi è strategico ed è fondamentale affrontarlo ai fini di un vero rilancio del settore – aggiungono Ceraulo e Guzzetta - Chiediamo cantieri aperti in sicurezza, dove gli operai possano lavorare senza morire".