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Un operaio cinquantenne è morto dopo essere stato schiacciato dalla cabina di un escavatore mentre stava lavorando in un cantiere stradale in via della Fontana a Besana in Brianza. Lo ha riferito in una nota l'Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) della Lombardia, spiegando che sul posto, intorno alle 15.35 di oggi, sono intervenuti i soccorritori dell'elisoccorso e di un'ambulanza che non hanno potuto fare altro che dichiarare il decesso del lavoratore. Oltre al 118, in via della Fontana sono arrivati i vigili del fuoco e i vigili urbani.
“Oggi piangiamo uno dei nostri. E questo 2022 non poteva iniziare nel modo peggiore: dopo il grave infortunio di settimana scorsa a Ornago, oggi dobbiamo prendere atto del decesso di un lavoratore caduto in un cantiere edile di Besana in Brianza. Partecipiamo al dolore della famiglia e chiediamo alle autorità di fare luce sulla reale dinamica dell’incidente mortale”.
A intervenire duramente sull’accaduto è Giulio Fossati, segretario della Cgil di Monza e Brianza, che nel tardo pomeriggio si è recato sul cantiere insieme ai sindacalisti della Fillea Brianza, la categoria che per la Cgil tutela e rappresenta i lavoratori edili.
“Un lavoratore di cinquant’anni, dipendente in un cantiere gestito dalla Sassella Costruzioni – spiega Fossati –, un lavoratore che questa sera non tornerà dai suoi cari”. Il lavoratore deceduto, S. A., classe ’71, lascia moglie e due figli.
“Ci mettiamo a disposizione della famiglia; se dovesse essere necessario, anche con il supporto tecnico e legale dei nostri esperti”, continua Fossati, che aggiunge: “Siamo stanchi di stilare comunicati di cordoglio: vorremmo che le istituzioni agissero per aumentare i controlli e migliorare la formazione in tutti i luoghi di lavoro”.
Gli fa eco Gian Franco Cosmo, segretario generale della Fillea Cgil Brianza: “Non possiamo più andare avanti così, è ora di istituire il reato di omicidio sul lavoro”, e spiega: “Ci sono molti imprenditori onesti, ma se non finiscono in galera i responsabili, in questo Pese non cambierà mai nulla”.