A seguito delle dichiarazioni del vicesindaco di Genova, relative all’allungamento della metropolitana previsto in corrispondenza delle aree ferroviarie, le segreterie di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Ugl e Fast avevano richiesto al sindaco un incontro per chiarire il futuro della manutenzione ferroviaria, dove oggi lavorano un centinaio di addetti. I comunicati stampa con cui lo stesso vicesindaco diffondeva la notizia della firma di alcuni protocolli d'intesa fra le società del gruppo Fsi e l’amministrazione comunale, avevano aumentato l’allarme dei lavoratori e del sindacato, in merito al rischio di abbandono totale delle aree e delle attività. La settimana scorsa si è svolto l'incontro con l’assessore Vinacci, che si è impegnato a chiedere un approfondimento a Trenitalia, sulla necessità di mantenere posti di lavoro e attività a Genova.
"Abbiamo chiesto che la progettazione della metropolitana, affidata al Rina, sia compatibile con il tracciato dei binari d'ingresso all’officina di piazza Giusti, per scongiurarne la chiusura. Pertanto, è stata ribadita la posizione di contrarietà alla cessione di aree Fs, che occupano attività industriali, a scopo di mera speculazione immobiliare. Abbiamo ribadito di non voler alimentare una competizione fra Savona e Genova per accaparrarsi gli investimenti, ma è necessario mantenere un equilibrio fra i due territori per garantire alla città di Genova un futuro per i posti di lavoro e per la qualità del servizio ferroviario ai pendolari del nodo metropolitano. Un piccolo binario, definito 'presidio', mai concordato nei contenuti con il sindacato, non può essere la soluzione", osservano le segreterie regionali di Filt, Fit, Uiltrasporti, Ugl e Fast
L'assessore, dichiarando di condividere gli obiettivi della riunione, ha aggiornato l’incontro a data da destinarsi ma, continuando a mancare risposte certe da parte di Trenitalia, le segreterie regionali confermano lo sciopero di otto ore del 3 giugno del personale della manutenzione rotabili dell’officina di Brignole.