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Nuovo Pignone: oggi, 27 giugno, Nidil Cgil, Felsa Cisl, Uiltemp Uil di Firenze e i lavoratori in somministrazione hanno organizzato un volantinaggio davanti all’ingresso principale dell’azienda. Si tratta della prima agitazione, in questa azienda, di questo tipo di lavoratori. Lo riferiscono i sindacati in una nota.
“I lavoratori somministrati impiegati presso Nuovo Pignone (lavorano in azienda, ma dipendono da agenzie interinali) sono circa 180, tra operai e amministrativi. Molti di questi lavorano lì da più di dieci anni, svolgendo da sempre le stesse mansioni. Molti di loro sono impiegati in ruoli strategici per l’azienda e sono altamente formati e specializzati. Ci sono alcuni reparti composti da interi team di somministrati. Tuttavia, questi lavoratori, per il fatto di essere impiegati tramite le agenzie per il lavoro e non direttamente dall’azienda utilizzatrice, non hanno le stesse tutele e garanzie dei loro colleghi interni, con i quali lavorano per molto tempo gomito a gomito. È inaccettabile”, denunciano i sindacati.
Il 24 ottobre 2018 Nuovo Pignone ha firmato un accordo con Fim, Fiom e Uilm con cui s’impegnava ad assumere, entro il 2022 con contratto a tempo indeterminato, 50 lavoratori in somministrazione. Ma al momento non è stato dato seguito all'accordo. I sindacati hanno chiesto all’azienda di aprire un tavolo specifico che includa anche le rappresentanze dei somministrati per affrontare i problemi di questi lavoratori e definire i criteri per procedere rapidamente alla stabilizzazione. “Con il volantinaggio di oggi s'intende informare l’opinione pubblica e i dipendenti del Nuovo Pignone, relativamente alla situazione dei colleghi in somministrazione e comunicare all’azienda che, qualora continui a negarci un confronto, siamo decisi a intraprendere nuove iniziative di mobilitazione”, denunciano le tre sigle.