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Dalle 17.30 di oggi (12 luglio) le lavoratrici e i lavoratori della Whirlpool di Napoli, impegnati nella vertenza con la multinazionale americana, sono stati accolti al Teatro San Carlo di Napoli, in via San Carlo 98, per l'iniziativa di solidarietà “I lavoratori del Teatro San Carlo insieme ai lavoratori Whirlpool”.
Per la Fiom nazionale era presente Barbara Tibaldi, segretaria nazionale e responsabile per il settore degli elettrodomestici: “In un luogo dove si celebrano arte e bellezza, insieme ai lavoratori del teatro, celebriamo, con la nostra storia, il nostro coraggio. Nel difendere lo stabilimento Whirlpool, difendiamo Napoli e con lei il Sud. Questa generosa città lo ha capito e i lavoratori non sono soli”. Nel frattempo, l'incontro di trattativa previsto per l'11 luglio è stato spostato in prima battuta al 19 luglio per “improrogabili impegni istituzionali del ministro”, e poi al 24 luglio come richiesto dall'azienda.
La vertenza è iniziata il 31 maggio, quando Whirlpool ha annunciato l'intenzione di vendere lo stabilimento di Napoli. Una notizia che mette a rischio 430 lavoratori. Questo era stato il commento a caldo di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil: "Credo sia una cosa gravissima, anche perché meno di un anno fa è stato fatto un accordo al ministero dello Sviluppo economico che prevedeva investimenti e il mantenimento di tutto siti produttivi. È una scelta inaccettabile", "serve una risposta immediata, Napoli e il Mezzogiorno hanno già pagato abbastanza. Ed è necessario che il governo intervenga per far cambiare idea alla multinazionale e far rispettare gli accordi".
Qualche passo avanti c'è stato nell'ultimo incontro, quello del 25 giugno al ministero dello Sviluppo economico alla presenza del ministro Di Maio, della delegazione aziendale guidata dal presidente di Whirlpool Emea, Morel, delle istituzioni locali, delle organizzazioni sindacali nazionali, territoriali e dei delegati di fabbrica. "Per la prima volta - hanno dichiarato Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom, e Rosario Rappa, segretario generale Fiom Napoli - l’azienda ha accettato di discutere la nostra proposta, non escludendo che la soluzione della vertenza possa anche essere trovata senza la vendita dello stabilimento".
“Quello di oggi è stato un piccolo passo avanti, e importante è che sia avvenuto alla presenza del presidente Morel. Ora attendiamo la rapida convocazione del tavolo per andare a vedere nel merito la serietà delle affermazioni fatte al tavolo”, termina il comunicato.
Ottimistici erano stati i commenti di parte aziendale. Whirlpool "è fortemente impegnata a trovare una soluzione" per lo stabilimento di Napoli, "in collaborazione con il Mise e le organizzazioni sindacali, in grado di assicurare la continuità industriale e preservare i livelli occupazionali, così da garantire un futuro sostenibile per i nostri dipendenti. In linea con questo impegno, ho chiesto al ministro Luigi Di Maio di aprire un tavolo di negoziazione con tutte le parti interessate per iniziare a discutere una soluzione a beneficio dei 412 lavoratori di Napoli". Così in una nota Gilles Morel, presidente di Whirlpool Emea e vice presidente esecutivo di Whirlpool Corporation, al termine dell'incontro. Whirlpool Emea "è a un momento di svolta, ecco perché la nostra competitività industriale è fondamentale - ha proseguito Morel - L'Italia è e rimarrà un Paese strategico, sia dal punto di vista industriale sia commerciale e, per questo motivo, negli ultimi anni abbiamo investito circa 600 milioni e ci siamo impegnati a continuare a investire 250 milioni in linea con il nostro piano industriale 2019-2021".