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Ci sono voluti mesi di trattativa per ottenere il primo contratto integrativo per i lavoratori e le lavoratrici di MyChef. Sono oltre 1300 distribuiti sui 170 punti vendita presenti su tutto il territorio nazionale in autostrade, aeroporti, stazioni ferroviarie e della sede centrale della storica realtà aziendale italiana operativa nel mercato della ristorazione commerciale, con il core business incentrato nel travel retail.
Secondo i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs con la sigla dell’accordo sono state valorizzate le peculiarità delle varie formule commerciali, offrendo ai dipendenti e alle dipendenti, dopo tanti anni, una significativa risposta in termini di tutele e diritti.
I negoziati tra i sindacati di categoria, avviati nel 2024, hanno definito aspetti importanti sia sul piano normativo che su quello economico, rafforzando le relazioni sindacali sia a livello nazionale che territoriale, migliorando i diritti sindacali in tema di permessi e assemblee.
Per le tre federazioni «anche in My Chef, realtà aziendale importante nel settore della Ristorazione commerciale, si afferma la contrattazione integrativa, allineando progressivamente le condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori di questo comparto». «L’accordo - sottolineano - riconosce il valore delle relazioni sindacali e mira a consolidare un sistema di confronto tra le parti improntato al miglioramento condiviso valorizzando le caratteristiche e le peculiarità delle varie formule commerciali, offrendo dopo tanti anni a diverse centinaia di lavoratori e lavoratrici, una prima significativa risposta in termini di tutele e diritti».
Cosa contiene il contratto integrativo? Preso detto, le parti hanno concordato diversi miglioramenti rispetto alle norme del Ccnl di settore stipulato il 5 giugno 2024: la maggiorazione per il lavoro notturno sarà riconosciuta a partire dalle ore 23:00; nei casi di malattia la carenza sarà retribuita al 100% per i primi due eventi e al 50% per il terzo evento, con esclusione degli eventi gravi; tutelati i lavoratori affetti da malattie gravi aumentando la conservazione del posto di lavoro. È stata introdotta la pausa retribuita di 20 minuti per i turni pari o superiori alle 6 ore per il settore autostradale e di 10 minuti per tutti gli altri settori. Vengono inoltre previsti congedi, permessi e aspettative sia per assistenza a familiari, per l’inserimento dei figli alle scuole dell’infanzia e per il diritto allo studio.
Ancora, è normato l’utilizzo delle ferie solidali, pratica diffusa tra lavoratori e lavoratrici in difficoltà e qui finalmente definita anche contrattualmente, è aumentato il contributo aziendale per la previdenza completare. I dipendenti potranno ricevere l’anticipo del Tfr per motivazioni ed entità più ampie di quanto previsto dalla norma di legge.
Si sà, la manodopera di aziende come MyChef è a predominanza femminile e allora norme per le pari opportunità e contro le diverse forme di violenza di genere, oltre quelle per la conciliazione, sono importantissimi. E allora nel contratto integrativo siglato è prevista l’istituzione della figura del Garante di parità aziendale con l’intento di far crescere la consapevolezza su questi temi.
C’è poi il grande tema della salute e sicurezza, a questo fine l’accordo prevede l’aumento delle ore di permesso per l’attività dei rappresentati dei lavoratori per la sicurezza. Viene inoltre riconosciuto il diritto alla designazione dei Rls in ogni punto vendita indentificato come unità produttiva.
È stato concordato che l’azienda contribuirà alle spese per l’utilizzo del parcheggio sostenute dai lavoratori e dalle lavoratrici che operano nei punti vendita aeroportuali. Ancora dal punto di vista economico Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno concordato con l’azienda che, in via eccezionale ed esclusivamente per l’anno 2025, a tutti i lavoratori e le lavoratrici con una anzianità di servizio di almeno 8 mesi verrà riconosciuto una somma una tantum di 150 euro, erogata sotto forma di welfare. Ai lavoratori delle arre di servizio autostradali che abbiano conservato erogazioni individuali verrà riconosciuta una somma una tantum pari a 100 euro. ed entro il 2025 verrà definito un premio di risultato variabile basato su indicatori aziendali e di singolo punto vendita.
Infine, per migliorare le condizioni di lavoro e consentire un miglior bilanciamento vita-lavoro, si potranno sperimentare a livello di singola unità produttiva schemi di orario di lavoro basati su 5 giorni lavorativi alla settimana con 2 giorni di riposo anche consecutivi. Sarà in ogni caso garantito il godimento del riposo nella giornata di domenica ogni 4 domeniche lavorate, e si svilupperanno confronti per garantire la stabilizzazione dei contratti di lavoro a tempo indeterminato e l’aumento delle ore dei contratti di lavoro part time.