Un operaio di 51 anni è morto a Monteforte Irpino, in provincia di Avellino. Il decesso si è verificato nel primo pomeriggio di oggi, 10 dicembre, in un cantiere in via Taverna Campanile. Sul posto i carabinieri del Comando provinciale. Al momento non è ancora chiara la dinamica dell’infortunio mortale. Secondo le prime informazioni, la vittima era residente in provincia di Salerno. Nella giornata questa è la seconda vittima sul lavoro.

Morti sul lavoro, Ricci (Cgil Campania): “È un’emergenza nazionale, Governo convochi task force permanente per fermare la strage”

“La situazione è drammatica, stiamo replicando i numeri dello scorso anno. Mentre il Governo studia leggi che non ci convincono: bisogna prendere provvedimenti immediati, come fosse un’emergenza nazionale. Noi continuiamo a batterci per un sistema di imprese sano che rispetti le leggi e per sensibilizzare lavoratrici e lavoratori sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro. Ma serve un intervento deciso del Governo: quella delle morti sul lavoro è un’emergenza al pari di altre, quindi servirebbe una task force permanente per fronteggiarla”.

Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, commenta le due morti sul lavoro avvenute oggi e che hanno coinvolto due lavoratori campani: il primo, un operaio al lavoro sull’A1 all’altezza di Cassino. La seconda vittima, invece, in un cantiere in provincia di Avellino, a Monteforte Irpino.

La patente a credito – ha detto il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci –, che speravamo fosse un deterrente per scoraggiare le imprese che operano nell’illegalità e premiare, invece, quelle che rispettano leggi e norme sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, è invece l’ennesimo strumento per consentire alle imprese di sfuggire ai controlli, dando loro una scorciatoia a danno di lavoratrici e lavoratori che ci rimettono la vita”.