Stava effettuando delle riparazioni idrauliche ed è precitato da una tettoia, da un'altezza di circa sei metri. L'impatto è stato fatale ed è deceduto sul colpo. La morte sul lavoro si è consumata poco fa in uno stabile di via Bellini a Casalnuovo, nel Napoletano. A perdere la vita è stato un sessantenne. Sul posto sono giunti il personale del '118' ed i carabinieri della locale tenenza.

Ricci, Cgil Napoli e Campania: “Calderone trovi soluzioni per fermare la strage anziché attaccare i sindacati”

Siamo a due morti in una settimana in provincia di Napoli, al nono morto in Campania in appena tre mesi. Dove arriveremo alla fine dell’anno? Ormai quella dei morti sul lavoro è diventata una strage quotidiana su cui non si può più restare inermi e su cui è necessario rilanciare una mobilitazione ampia per chiedere al Governo di mettere in campo, subito, tutti gli strumenti necessari per fermare l’emorragia di morti bianche nella nostra regione come nel resto del Paese”. Lo dice il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, commentando l’ennesimo incidente mortale sul lavoro, avvenuto questa mattina Casalnuovo di Napoli.

“Il ministro del Lavoro – ha detto Ricci – anziché attaccare le organizzazioni sindacali pensi a trovare soluzioni efficaci per arginare la strage quotidiana di lavoratori e lavoratrici. A cosa serve propagandare dati sull’occupazione che cresce se poi non è lavoro sicuro, tutelato, adeguato e stabile? La battaglia per il sì ai referendum proposti dalla Cgil che – ha ricordato Ricci – punta anche ad allargare le responsabilità delle aziende in caso di infortuni sul lavoro è in questo momento l’unico strumento democratico che i cittadini e le cittadine italiane hanno per cambiare leggi sbagliate e dare maggiori tutele e garanzie al mondo del lavoro”.