Ancora un morto sul lavoro in Italia. Un operaio di una ditta impegnata in lavori di manutenzione presso il tribunale di Potenza è deceduto dopo essere rimasto schiacciato da una lastra di vetro. Sul posto vigili del fuoco, operatori del 118 e Carabinieri.

Esposito, Cgil Potenza: “Piangiamo l'ennesima vittima, tutto ciò è inaccettabile”

“Piangiamo oggi l’ennesima vittima sul lavoro in Basilicata. Nella nostra regione sono già sei le morti bianche dall'inizio dell'anno. Non sono incidenti, ma omicidi. Dobbiamo dire basta a questa strage". Così il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito, sull'operaio morto schiacciato da una lastra di vetro mentre svolgeva lavori di manutenzione al Palazzo di Giustizia questa mattina a Potenza.

“Ogni giorno in media in Italia muoiono tre persone sul lavoro – denuncia Esposito –. Come Cgil di Potenza siamo vicini alle vittime e ai loro familiari e chiediamo con forza che la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro vengano messi al centro delle azioni di questo governo e delle imprese. Serve un nuovo modello di impresa sostenibile, da un punto di vista ambientale e sociale. La sicurezza e la salute non possono essere considerati dei costi. Occorrono regole più precise e maggiore responsabilità d’impresa. Per questo diciamo basta ai subappalti a cascata che deresponsabilizzano i datori di lavoro a partire dalla sicurezza, scaricando tutti i rischi sui lavoratori”.

“È urgente – si legge nella nota – eliminare la norma che consente il sub appalto a cascata, ripristinare la parità di trattamento economico lungo la filiera degli appalti, rafforzare i controlli ispettivi, favorire un piano di assunzione negli enti preposti ai controlli e una patente a punti che faccia la selezione e qualifichi le aziende virtuose da quelle che non rispettano le misure di sicurezza. In Basilicata è poi urgente rendere attivo l'Osservatorio regionale sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.