L’ultima vittima sul lavoro questa mattina, 20 marzo, a Maddaloni, in provincia di Caserta: un operaio di 41 anni, Tommaso Geremia, è morto dopo essere stato investito nel piazzale dell’azienda per la quale lavorava. Secondo le prime ricostruzioni, a mettere sotto l’uomo sarebbe stato un tir in retromarcia. Inutile l’intervento dei sanitari del 118.

Sul decesso indaga la Procura di Santa Maria Capua Vetere: il tir è stato sequestrato, mentre la salma dell’operaio è stata trasferita all'obitorio dell'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta per gli esami autoptici.

Cgil e Filt Caserta: “Ennesimo episodio mortale nel settore della logistica in provincia. Mancano regole e sicurezza”

La sicurezza sul lavoro continua a essere sacrificata in nome del profitto e non possiamo più tollerarlo. Cresce il numero di infortuni, anche mortali, sui luoghi di lavoro. Se non si interviene in maniera strutturale, soprattutto attraverso la prevenzione e il rispetto della normativa, e se non si fa della salute e sicurezza sul lavoro il valore primario e irrinunciabile, continuerà la strage”. Così, in una nota, Cgil e Filt Caserta commentano l’ultimo decesso sul lavoro.

“È l’ennesimo episodio di questo tipo nel nostro territorio. Se si gira tra i piazzali delle ditte di autotrasporto e della logistica si scopre che la maggior parte di esse sono carenti delle più elementari norme sulla segnaletica pedonale e cartellonistica, oltre a non essere dotati di personale dedicato al coordinamento e alla regolamentazione del traffico interno. Tutto ciò fa sì che il rischio di incidenti si eleva ai massimi livelli. Per affrontare con forza il problema – affermano Sonia Oliviero e Tommaso Pascarella, segretari generali di Cgil e Filt Caserta – è necessaria una risposta delle istituzioni con una capillare rete di controlli a tappeto per far applicare ovunque le norme vigenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro”.