“L’ennesimo morto sul lavoro nelle ferrovie è una tragedia continua che coinvolge sempre lavoratori e lavoratrici”. A dichiararlo Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl ferrovieri, Fast Confsal e Orsa ferrovieri, su quanto accaduto lungo la linea Bologna-Venezia dove un operaio di una ditta appaltatrice esterna, che stava lavorando per conto di Rfi, è stato investito da un treno.

“A prescindere dalla dinamica di quanto accaduto oggi – spiegano le sigle – che andrà chiarita nel corso dell’incontro con Rfi, previsto lunedì prossimo, e nel quale il sindacato chiederà una verifica sulle attività svolte in forma diretta e quelle affidate in appalto, nelle quali il controllo delle criticità è più complesso con rischi più alti per lavoratrici e lavoratori. È per noi evidente la necessità di prevenire i rischi, anche potenziali, derivanti da un'organizzazione del lavoro che può mettere, come è successo ancora stanotte, a rischio la vita di lavoratori e lavoratrici, così come è prioritario investire nella cultura della sicurezza, a partire dall'educazione nelle scuole”.

 “Richiederemo - spiegano inoltre - un confronto con Ansfisa per una verifica sullo stato dell’arte degli incidenti ferroviari e le conseguenti azioni che il sindacato potrà svolgere”.

“Ci stringiamo con cordoglio profondo ai familiari della vittima”, affermano infine le organizzazioni.