La quinta vittima sul lavoro in Basilicata dall’inizio del 2025 è un operaio di 40 anni, di nazionalità indiana, morto nel pomeriggio di ieri, 8 aprile, mentre era al lavoro in un’azienda agricola a Borgo La Martella, alla periferia di Matera.

Secondo le testimonianze, il lavoratore è rimasto schiacciato in una macchina rotoimballatrice. Sull’incidente indagano i Carabinieri. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 Basilicata soccorso, che non hanno potuto far altro che constatare la morte dell’uomo.

Fernando Mega, segretario generale Cgil Basilicata: “Servono interventi urgenti”

“La Cgil Basilicata – ha dichiarato il segretario generale della Cgil lucana, Fernando Mega – si stringe al dolore dei familiari dell’operaio vittima di un infortunio sul lavoro in un’azienda agricola di Matera. In attesa che le indagini della magistratura facciano chiarezza sull’accaduto, si ripropone con prepotenza il tema delle morti sul lavoro. Quanto è accaduto, sempre in attesa dell’esito delle indagini degli organi inquirenti, pone di nuovo al centro le condizioni dei lavoratori agricoli stranieri, troppo spesso privati di ogni diritto, sottopagati e sfruttati, con salari irrisori che non consentono una vita dignitosa quando non irregolari”.

“Vanno presi provvedimenti urgenti – prosegue Mega –. Congiuntamente a Cisl e Uil abbiamo già chiesto al presidente della Regione Basilicata Vito Bardi di farsi promotore di un tavolo regionale con la partecipazione di associazioni imprenditoriali, sindacati, Ispettorato del lavoro, Inail, Inps, enti bilaterali dei comparti edilizia, artigianato, agricoltura, rappresentanti di forze dell’ordine perché è solo con una sinergia tra sindacato, istituzioni e mondo datoriale che si può sconfiggere questa piaga sociale”.

“Torniamo a chiedere anche la convocazione immediata dell’Osservatorio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro il cui ruolo cruciale è monitorare, analizzare e proporre soluzioni per migliorare la sicurezza nel sistema produttivo lucano”, ha concluso.