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È deceduto anche il terzo operaio coinvolto nel gravissimo infortunio avvenuto lo scorso 26 febbraio nel cantiere dell’Istituto Auxologico Italiano di Meda (Monza e Brianza). Si tratta del terzo incidente mortale in due giorni che colpisce la Brianza che lavora. L’operaio cinquantenne, Flavio Bani, era caduto da un’altezza di quattro metri riportando un serio trauma cranico; trasportato in elicottero al Niguarda di Milano, è spirato dopo alcune ore: nulla hanno potuto i due interventi chirurgici ai quali l’operaio è stato sottoposto in ospedale.
Cgil, Cisl e Uil locali hanno organizzato un presidio per dire “basta ai morti sul lavoro” che si terrà domani (venerdì 1° marzo), alle 10 davanti alla prefettura di Monza e Brianza, in via Carlo Prina, 17.
“È un bollettino di guerra – è il commento amaro di Angela Mondellini, segretaria generale della Cgil di Monza e Brianza –. Siamo vicini alle famiglie colpite dalle tragedie di questi giorni, ma non possiamo esimerci dal lanciare anche un grido di protesta. Non può passare sotto silenzio il taglio annuale di 150 milioni in un anno delle risorse destinate alla prevenzione. Domani mattina saremo in prefettura in una manifestazione unitaria per dire ‘basta’ alle morti sul lavoro. Le aziende devono rispettare le regole. Bisogna aumentare i controlli e intensificare la formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Continueremo nella formazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza – ha concluso –, ma è necessario uno sforzo corale da parte di tutti, datori di lavoro e organi di controllo in testa”.