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“Siamo di fronte a un atto di vera e propria schiavitù, un lavoratore morto, un lavoratore in nero, è di una gravità senza precedenti”. Poche, precise parole quelle pronunciate dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, intervistato su La7 in merito alla morte del bracciante indiano in provincia di Latina.
“Sembra quasi normale che uno fa impresa con degli schiavi. La follia è questa. Aziende come queste vanno chiuse, va impedito che possano continuare a lavorare", aggiunge Landini. Per il sindacato ci sono “pezzi interi di economia in cui lo sfruttamento è il caporalato sono la regola”.
Sabato 22 giugno Flai e Cgil, nazionali e territoriali, hanno indetto lo sciopero e organizzato una manifestazione. L’appuntamento è alle ore 17:00 in piazza della Libertà.